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Torta al mango

Più cose facciamo….

Più cose possiamo fare…

William Hazlitt ( 1778-1830)



E’ incredibile il numero di spot che appaiono in televisione e su tutte le reti, pubbliche e private……..
Invitano a giocare al lotto, all’enalotto, al gratta e vinci  e la lista ben nutrita potrebbe continuare……ora sono usciti anche quelli on line..
“Gioca con moderazione”…ma gioca…. magari una volte su mille puoi anche vincere dopo esserti giocato tutto comprese le mutande.
E quelli che pubblicizzano le bevande alcoliche?
Questi poi sono ancor più accattivanti, colorati a volte sensuali…
Il messaggio è sempre lo stesso..
“Bevi con moderazione” sussurrato alla fine dello spot ma……bevi …la quantità te la gestisci tu e se poi bevi troppo sono solo fatti tuoi….
Qualche settimana fa ho ricevuto la e mail di una signora che seguiva il mio blog….ora non più credo dopo quello che mi ha scritto.
Faceva riferimento a quello che avevo postato io sulla guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di droghe e le sue conseguenze…
Commentava infatti  che credeva di trovare nel mio blog  delle ricette di cucina e non della morale spicciola…. ma come non parlare di queste cose?????
Ed ora visto che parlo anche  di cucina ecco la ricetta.
Tempo di esecuzione: circa 30′
Costo: medio
Difficoltà:*
INGREDIENTI

1 confezione di pasta frolla pronta
250 gr di ricotta
150 gr di zucchero
3 tuorli e 1 uovo intero
200 gr di panna
1/2 cucchiaini di vaniglia Bourbon
2 cucchiai di miele
1 cucchiaio di farina 00
1 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio
Ecco qui sotto un mango maturo, va pelato e tagliato a fette sottili… 
Prima di cominciare a preparare il dolce porre in una teglia la pasta frolla pronta e farla cuocere per circa 10′ in forno preriscaldato e ventilato a 170’…
Mettere da parte…
In una scodella mescolare con cura la ricotta, ben scolata, con lo zucchero e la vaniglia Bourbon …
E’ consigliabile l’uso delle fruste elettriche..
Aggiungere i tuorli, l’uovo intero e l’acqua di fiori d’arancio… 
Ora è il turno del miele e della farina…
E finiamo in bellezza con la panna…..
Versare il composto ben amalgamato nella scatola di frolla cotta in precedenza e disporre le fettine di mango sulla superficie…
Infornare ora in forno preriscaldato, ventilato e alla temperatura di 170° per circa 40’….
Delicata, profumata è piaciuta molto alle mie amiche a cui l’ho regalata..

Un classico: Pasta e fagioli

Fra trent‘anni l’Italia non sarà come l’hanno fatta i governi…..



Ma come l’avrà fatta la televisione….


Ennio Flaiano ( 1910-1972)


I commenti a questo aforisma penso siamo inutili…anche in vista di quello che sta succedendo in questi ultimi tempi……
Parliamo di legumi e di fagioli, visto che sono l’oggetto del post di oggi….
Ho usato questi neri della Melandri ma le varietà presenti nella loro produzione sono veramente tantissime e tutte invogliano a preparare i piatti che la nostra fantasia suggerisce e senza dimenticare le ricette presenti nel loro ricco ricettario….
I legumi sia in tempi remoti che fin dopo il dopoguerra sono stati considerati la carne dei poveri che la mangiavano solo nelle feste “terribili” …infatti con questo aggettivo definivano tali Natale e Pasqua…..
Personalmente, quando non ho voglia di mangiare carne ( e ciò accade spesso), cucino i legumi, fagioli, ceci, lenticchie e fave che con una piccola aggiunta di pasta, un giro d’olio, poco però, e una bella spolverata di formaggio mi consentono di nutrirmi in modo equilibrato e …diciamola tutta…economico….. altro che la dieta Dukan….
Sulle confezioni di legumi secchi si può leggere la dicitura:”Ammollo consigliato ma non indispensabile“…

Invece è indispensabile e può variare dalle 12 ore fino alle 24 nel caso si vogliano cucinare i ceci che hanno la ” pellaccia” dura….
Per le lenticchie non solo i tempi di ammollo sono limitati ma anche la cottura è più breve
Tempo di preparazione: circa 12 ore di ammollo
Costo: basso
Difficoltà:*
INGREDIENTI

250 gr di fagioli secchi
1 spicchio d’aglio
1-2 foglie di alloro

Per la minestra
1 cipollina
1 spicchio d’aglio
70 gr di pancetta o lardo
Qualche pomodorino o passata di pomodoro
qualche cucchiaio di fagioli lessato
50 gr di pasta per commensale
parmigiano grattugiato
sale e pepe q.b.


Ecco i fagioli usati ma possono essere adoperati anche altri tipi ma per tutti valgono le modalità di cottura che ora indicherò:

Sciacquare i fagioli , metterli quindi a cuocere in pentola a pressione partendo da acqua fredda
che li copra per almeno due dita con l’alloro e l’aglio….
Calcolare come tempo di cottura 40′ a partire dal sibilo avendo cura di abbassare al minimo il gas…

Per il sughetto soffriggere aglio e cipolla tritati finemente in poco olio, unire la pancetta o del lardo tagliati a listerelle…..

Unire i pomodorini o salsa di pomodoro e quando il tutto è cotto aggiungere i fagioli….

Intanto cuocere la pasta e , se necessario , se il sughetto si dovesse addensare troppo allungarlo con un po’ di acqua di cottura della pasta….

Per quel che concerne i crostini tostare del pane casereccio tagliato a fette di salame e guarnirlo con dei fagioli cotti come detto in precedenza e insaporiti in un soffritto come quello descritto ma senza l’aggiunta del pomodoro…
Se il sugo dovesse essere abbondante se ne può congelare una parte per tempi di magra…

Ricerche frequenti:

Con le ultime ciliegie prepariamo Le torrette tricolori alle ..ciliegie!!

Viviamo tutti sotto lo stesso cielo…


Ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte…
Conrad Adenauer (1876-1967)

Con il caldo, ormai l’arrivo dell’estate è conclamato dalle temperature torride e dai bollettini catastrofici ormai onnipresenti in televisione  e sulla carta stampata, ogni ricetta  che non preveda l’uso non  solo del forno ma anche dei fornelli penso sia la benvenuta…
Ma non si può sempre mangiare la caprese o l’insalata per quanto siano buone e gradite a tutti o quasi …
L’accenno patriottico del titolo è puramente dovuto all’effetto cromatico di queste torrette facili da preparare, veloci e di sicura riuscita…

Come si potrà verificare in seguito, leggendo la lista ingredienti, questi ultimi sono pochi e di facile reperibilità  e se le ciliegie fossero introvabili è sempre possibile sostituirle con altra frutta di stagione…vedrei bene anche le albicocche adatte perché non succose come potrebbero essere ad esempio alcune varietà di pesche..
Tempo di preparazione : circa 20′ più il riposo in frigo di almeno 2 ore
Costo: medio
Difficoltà:*
INGREDIENTI
160 gr di Caprì di Bufala Mauri
150 gr di ricotta
35 gr di parmigiano grattugiato
erba cipollina  secca o fresca
1 mazzetto di basilico
Alcune ciliegie
Sale e pepe q.b.
 Ecco qui sotto il basilico appena colto…
Ne occorre un poco per decorazione come si è visto nelle foto di inizio post e altro da unire agli ingredienti..

Ed qui sotto la confezione di Caprì di Bufala della Mauri

E le ciliegie ..io ho usato i graffioni o duroni..insomma quelli che si mettono sotto spirito…

In una terrina mescolare i caprini, la ricotta, il parmigiano e l’erba cipollina secca o ancor meglio se possibile fresca ( in questo caso va tagliuzzata con le forbici e il basilico spezzettato con le mani…

Con una forchetta amalgamare per bene il tutto. regolare di sale e dare una botta di vita all’impasto con una spolverata di pepe nero..

Foderare uno stampino usa e getta , nel mio caso di grandi dimensioni ( base diametro c. 8 , altezza cm 5), con un foglio di pellicola trasparente e disporre sulla base le foglie di basilico come appare in foto….

Versare quindi una parte della crema di formaggio preparata precedentemente e su questa un giro di ciliege denocciolate e tagliare in quarti..

Su questo strato di ciliegie porre un altro strato di crema di caprino sempre alternandolo con le ciliegie…

Fino all’esaurimento degli ingredienti….

Rimboccare quindi l’eccedenza della pellicola trasparente compattando delicatamente la torretta con una leggera pressione delle mani  e porre in frigo per circa 2 ore….

Ed ecco come si presenta  dopo aver rovesciato lo stampino su un piattino da portate e levato con delicatezza il foglio di pellicola  trasparente…



Tocco finale una bella ciliegia che, ovviamente, verrà mangiata per prima!!


La ricetta è tratta con poche modifiche da un numero abbastanza recente di Guidacucina.

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