La vita è un gioco d’azzardo terribilmente rischioso…
Fosse una scommessa non l’accetteresti…
Tom Stoppart (1937)
Fa caldo, fa freddo, fa tiepido….
Insomma stiamo sempre a lamentarci….
Ma come fare diversamente …non toglieteci la possibilità del “mugugno”… e poi se ci si potesse limitare solamente a brontolare per il tempo che un giorno si e l’altro pure cambia continuamente, sarebbe il massimo…
Ricordo quella specie di barzelletta relativa all’abitudine di lamentarsi dei “camalli” ( scaricatori) del porto di Genova…
Il datore di lavoro propose a questi signori un aumento di paga se solo si fossero impegnati a non lamentarsi più….
Ebbene: nessuno accettò!
Con questa ricetta di riso dolce partecipo al contest di Ely
Tempo di preparazione: circa 30′ per la cottura del riso e altrettanti per la composta
Costo: medio
Difficoltà:*
INGREDIENTI
50 gr di uvetta
40 g di rum di buona qualità
180 gr di riso per risotti
1/2 litro di latte
200 gr di acqua
1 pizzico di sale
120 gr di zucchero
buccia di limone…solo la parte gialla
1 bustina di vanillina
Per la composta
75 gr di fichi secchi
80 gr di prugne secche da denocciolate ( le mie erano col nocciolo)
80 gr di albicocche secche
1 bicchiere di marsala per l’ammollo
1.5 dl di acqua
1 dl di vino bianco
buccia di limone
un pezzetto di cannella
20 gr di fecola
Cominciamo con il mettere a mollo l’uvetta nel rum……
…
L’altra frutta secca, tagliata a pezzetti, va invece messa a
“reidratarsi” nel marsala…….
Sigillare i due contenitori con pellicola trasparente……
Ora cuocere il riso nel latte, che ho diluito con l’acqua, con la buccia di limone, un pizzico di sale…….
Raccomando di cuocere a piccolo bollore affinché il riso non si attacchi sul fondo della pentola e soprattutto per evitare che il latte tracimi……
.
Continuare la cottura, circa 25′ nel mio caso, finché il riso non abbia assorbito tutto il liquido…..
Unire ora l’uvetta sgocciolata appena dal rum, la vanillina e lo zucchero…….
Mescolare per bene e poi versare in uno stampo di diametro 17 cm. foderato con carta da forno bagnata e strizzata…….
Livellare , sbattere se necessario sul piano di lavoro coperto da uno strofinaccio per evitare che lo stampo si rompa ( il mio è in vetro) per il troppo vigore impresso all’assestamento del riso e quando il tutto si è raffreddato coprire con pellicola trasparente e porre in frigo per almeno 2 ore……
Mentre il dolce si raffredda mi posso dedicare alla preparazione della composta che a fine cottura si presenterà come appare qui sotto….
In un pentola mescolare l’acqua, il vino ( le dosi sono nella lista ingredienti) la cannella in stecca ( io ne ho messo pochissima di quella in polvere…al momento non avevo a disposizione l’altra che va comunque eliminata a fine cottura) e altra buccia di limone…
Far bollire dolcemente per 10′ ed eliminare la buccia di limone……
Aggiungere la frutta secca sgocciolata e far cuocere per altri 5′ e sempre a fuoco basso…..
Con la mestola forata togliere ora la frutta, metterla provvisoriamente in un piatto…….
Sciogliere la fecola in poca acqua e versarla nello sciroppo che era rimasto nella pentola…….
Far addensare 2′ o 3′ e rimettere la frutta nella pentola mescolando con cura…….
Far raffreddare……
A questo punto i giochi sono fatti……
Sfornare il riso su un piatto da portata e cospargerlo con la composta e decorare con scaglie di mandorle o pistacchi tritati……..
L’aspetto del dolce è volutamente primaverile…speriamo che
sia propiziatorio!!
A tutte le amiche : Buon 1° maggio!!!