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Torta catalana

La disumanità del computer  sta nel fatto che, una volta programmato…..



Si comporta in maniera perfettamente onesta…


Isaac Asimov (1920-1992)




Prima di parlare della torta di oggi…davvero molto golosa… desidero iniziare questo post parlando ancora di:
CENSIMENTO

ABBONAMENTO  RAI

 EVASIONE FISCALE

Per quello che riguarda il censimento desidero ricordare alle amiche che in alcune città c’è ancora la possibilità ( controllare a mezzo web) di consegnare i moduli debitamente compilati.
Nel mio paese la data ultima era confinata a metà dicembre…
Nel caso ciò non fosse stato fatto non c’è solo da pagare una multa ma:
Si perde la residenza

Non si ha più diritto all’assistenza sanitaria  e tante altre rognette che non immaginiamo neanche al momento

Vale la pena di informarsi… 

Gli spot televisivi sono veramente carenti di informazioni utili
Per l’ABBONAMENTO RAI  ci stanno proprio rompendo i “cabbasisi” come direbbe il buon Camilleri
 anche se la voce suadente del fascinoso Robin Williams ci invita con argomenti…vari a rinnovarlo…
Ora a me, solitamente arriva per posta il bollino postale, e all’alba  del 14 gennaio non è arrivato ancora nulla…
E allora????
Per l’EVASIONE FISCALE…

Ma credono veramente coloro che hanno sponsorizzato lo spot pubblicitario pieno di orribili parassiti, senza contare il volto di quel poveretto che raffigura l’evasore principe ed invece ha l’aria di uno che ha appena perduto il lavoro, che l’invito a non PECCARE più sia preso in considerazione dagli interessati??
Chi evade è ben felice di farlo, altro che storie, salvo poi ad essere beccato dalla Guardia di Finanza…
Ma ora, bando alle ciance, che poi ciance inutili non  sono a mio avviso, passiamo alla ricetta….
Ricetta interessante,  almeno per me,  per vari motivi..
E’ adatta ai celiaci…
Contiene frutta ..
E’ adatta ai bambini anche se contiene un poco di Alkermes che comunque conferisce un certo carattere…
E BASTA…
Il  resto me lo direte voi , care amiche, negli eventuali commenti
Tempo di preparazione: circa 20′ più il tempo di ammollo di uvetta e pan carrè
Costo: medio
Difficoltà:*
INGREDIENTI

200 gr di pan carrè  al netto delle crosticine
150 gr di latte per l’ammollo
3 uova tuorli e albumi separati
50 gr di burro
100 gr di zucchero semolato
4 fette di ananas fresco ..circa 360 gr peso netto
1 bicchierino di Alkermes
110 gr di panna Gran Cucina
40 gr di uva sultanina
30 gr di amaretti
Eliminare la crosticina scura del pan carrè…spezzettarlo e bagnarlo con il latte
In una ciotolina ammollare l’uvetta con poca acqua tiepida….
In seguito strizzare delicatamente l’uvetta e tamponarla con carta da cucina….
Le fette di pane utilizzate sono queste…. ottime …
Come ho scritto prima vanno private della crosticina, spezzettate e messe a bagno  per 10′ con la quantità di latte  tiepido indicato nella lista ingredienti…
Al momento dell’utilizzo devono  essere compresse delicatamente per eliminare l’eccesso di latte..

In una scodella lavorare i tuorli con lo zucchero ….tenere gli albumi da parte, serviranno in seguito..

E il burro fuso e freddo…

Unire ora il pan carrè strizzato al composto d’uovo zucchero e burro ….

E mescolare con cura e tenere da parte per un momento…

In una scodellina mescolare la panna, gli albumi e il bicchierino di alkermes  versare il tutto nel boccale del mixer…..

Tagliare a fette spesse 1 cm e 1/2  un ananas fresco

Ridurne in dadolata due e le altre due  porle nel frullatore….

E mixarle per qualche secondo con la panna, l’albume e l’alkermes …..

Versare ora questa delicata  e profumata cremina nella scodella che conteneva il pane strizzato le uova e lo zucchero ….

Ma non è finita qui!!!!

Aggiungere gli amaretti frantumati a mano e l’uvetta strizzata…

E per ultima la dadolata di ananas….

Un’ultima mescolata e versare il tutto in uno stampo di silicone o in altro stampo base circa 22 cm.. ben imburrato ed infarinato……

Infornare in forno preriscaldato, ventilato alla temperatura di 170°180° per circa 45’….

Far raffreddare perfettamente prima di sformare il dolce…..

E questo è il risultato!!!!

Buona domenica a tutti!!!!!

La ricetta è tratta con varie modifiche da “1000 ricette con la frutta”.

Brioche al cioccolato a girella

Questa mattina un velo di neve ricopre le Langhe ed il Roero, starei ore a guardare la lenta danza dal cielo fino alle colline, silenziosa e calma, mi da serenità, in questi giorni per me davvero strani…
Ho ricominciato a cucinare… ho seguito i vostri consigli, e ne avevo bisogno, sembrerà impossibile, ma questi giorni digiuni della mia cucina mi sono serviti per capire quanto sia terapeutico per me impastare e spostare la mia mente e le mie mani su qualcosa che amo fare, che mi estranea dalla realtà, così l'impasto è rimasto più bello delle altre volte, più soffice e morbido, mentre impastavo la colazione del mattino mi godevo l'attimo di trasformare con le mani un soffice impasto nella mia colazione del giorno dopo…
Mi ha fatto stare bene, mi ha fatto capire che è quello che devo fare, se mi rende felice, questo è tutto quello che mi basta, trovare la mia dimensione di felicità, perchè no… dentro un cucina color fiordaliso… la mia.
Godetevi queste brioche al cioccolato, sono per voi, che mi seguite e mi supportate, sempre…

Continua a leggere…»

Ricerche frequenti:

Girelle di mozzarella

Ce l’ho fatta. Sapete no? Che lo chef  Montersino si è dato al salato , vero?
Prima di qualche giorno fa ancora non ero riuscita a beccarne manco una (a scrivere s’intende) perchè per vederle, le ho viste tutte.
Credo mi abbia preso la sindrome da immobilità da stupore (tipo sigla del programma, nome della ricetta, spalancamento delle fauci, immobilità temporanea.) Non esiste dite? Non ci credo che non vi sia mai capitato di rimanere a bocca aperta a fissare così tanto attentamente qualcosa, utilizzando tutta l’attenzione di cui disponete per poi accorgervi che, ahimè, almeno in questo caso, un minutino speso a scrivere le grammature degli ingredienti mica avrebbe fatto male, anzi!
Ecco io le ho viste tutte (stupore incorporato) e non ne ho scritta nemmeno una e ora mi ritrovo quasi quotidianamente a sperare che prima o poi inizi a circolare la versione cartacea, un bel libro no? Salato! Mannaggia! 
Ma questa l’ho presa! e mica ho scritto! fortuna voleva che la macchina fotografica fosse nei paraggi e…beh il resto lo immaginate da voi! avete presente la funzione multi-scatto? ho fotografato la lista di quegli ingredienti almeno 10 volte per essere sicura di non perdermi nulla!
E devo dire che il risultato è stato assolutamente soddisfacente!
Ma vi rendete conto dove ha messo la mozzarella?? No no. io non dico altro vi passo la ricetta.
Una ricetta dello chef Luca Montersino

500g di farina 0
200g di latte intero
20g di lievito di birra
50g di burro
8g di sale
10g di zucchero
200g di mozzarella fresca
100g di concentrato pomodoro
2g di origano secco
olio evo

Preparazione

Mettere nella planetaria la farina, lo zucchero e il lievito di birra sbriciolato.

Impastare al minimo e versare il latte poco alla volta, per permettere alle proteine della farina di idratarsi gradualmente. Quando l’impasto è ancora grezzo, fermare la planetaria e aggiungere la mozzarella sfilacciata. Far ripartire la planetaria.
Ammorbidire il burro, deve essere “a pomata”.

Se l’impasto non ha la giusta consistenza (questo dipende dal tipo di mozzarella utilizzata) aggiungere ulteriore latte o acqua fino a che l’impasto non raggiunge la consistenza desiderata. L’impasto deve essere leggermente più sodo dell’impasto per la pizza, dato che andrà a formare un rotolo.
Quando l’impasto sarà ben incordato aggiungere il burro a pomata e per ultimo il sale e continuare a lavorare fino a quando l’impasto non ha incorporato gli ultimi ingredienti.

Aggiungere un filo di olio al concentrato di pomodoro assieme ad un pizzico di sale e all’origano e mescolare bene con un cucchiaio.

Recuperare l’impasto e formare dei panetti. Formare delle palle “stringendo” l’impasto. Chiudere con la pellicola e lasciar riposare sino al raddoppio (tenete sempre conto delle temperature potrebbe bastare un’ora come potrebbero volercene 2 e 1/2 o 3.(badate di stringere bene, io non ho stretto a sufficienza e sono rimaste leggermente aperte).

Stendere l’impasto (circa 3mm) e formare un rettangolo. Stendervi sopra il condimento con l’aiuto di una spatola a gomito, lasciando libero un lembo di pasta, (meglio se il lato lungo) in modo da permettere al rotolo di sigillarsi una volta arrotolato.
Avvolgere il rotolo con la pellicola e stringere bene le estremità.
Riporre nel congelatore in modo che il rotolo si solidifichi e sia più facile da tagliare. (35 minuti circa)
Una volta che l’impasto sarà sodo e freddo (semi-congelato) tagliare delle rotelline di pari spessore e mettere in una teglia a lievitare coperte con pellicola. Questo permetterà di mantenere costante l’umidità.
Una volta che saranno lievitate spennellatele con dell’olio e infornate per 8-10 minuti a 220-230°C.

La versione mignon

Ricerche frequenti:

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