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Sfogliata con Carciofi e Prosciutto

Quando si decide di contribuire ad una cena a casa di amici, un classico è quello di portare una torta salata. Invece di cucinare la classica quiche, Benedetta ci propone un’idea un po’ più originale e gustosa: quella di una sfogliata con patè di carciofi, stracchino e prosciutto cotto.

Puntata I Menu di Benedetta: 12 marzo 2013 (Menu …e io cosa porto?)
Tempo preparazione e cottura: 35 min ca.

Ingredienti Sfogliata con Carciofi e Prosciutto per 4 persone:

  • 1 vasetto di carciofini sott’olio
  • 2 rotoli di pasta sfoglia
  • 150 gr di stracchino
  • 100 gr di prosciutto cotto

Procedimento ricetta Sfogliata con Carciofi e Prosciutto di Benedetta Parodi

  1. Frullare i carciofi al mixer con un po’ del loro olio finchè non si riducono a patè.
  2. Srotolare la prima pasta sfoglia e disporla sulla placca da forno tenendo la sua carta sul fondo, poi bucherellare la pasta con la forchetta.
  3. Spalmare il patè di carciofini sulla sfoglia, poi farcire con stracchino a pezzetti e prosciutto cotto a fette spezzettato a mano.
  4. Coprire con il secondo rotolo di sfoglia senza carta forno e richiudere bene i bordi, poi bucherellare un po’ con la forchetta.
  5. Mettere in forno ventilato per 20-25 minuti circa a 180 gradi.
  6. Servire tagliata a quadretti.

Ricerche frequenti:

WINEATER: California Wine Trip | Paloma vineyard

Il secondo appuntamento del tour ci ha portato in un’area di Napa di cui avevo già sentito parlare, ma non avevo mai visto… Neppure in foto.
La Napa Valley, per certi aspetti mi aveva già coinvolto, ma nulla al momento mi aveva ancora entusiasmato. Appena imboccata la stradina per Spring Mountain in zona St. Helena, ebbi come l’impressione che qualcosa stesse mutando… E anche molto in fretta…
Il passaggio dalla coltura intensiva della vite ad uno scenario fatto di boschi e piccoli vigneti qua e la, grazie anche al gioco di luci dato dal sole che si insinuava nei meandri della boscaglia, fu uno spettacolo per i miei occhi.

The second round of my Califonian tour was Spring Mountain in St. Helena area: where I had the impression that something was changing … and very fast …
The transition from the intensive cultivation of the vine to a landscape of forests and small vineyards here and there was amazing!



We had been abandoned even by the GPS, just to give you an idea of how the place is into the wild. 15 Acres of Merlot and Cabernet surround Mrs. Barbara Richard’s home…. These are Paloma Vineyards!
Paloma, dove in Spanish, is name and icon of the winery, one of the smallest ever visited. 
Here, Barbara spent last 30 years of his life among the vineyards and his uncontaminated love for those plants transpired several times in his stories.


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Ricerche frequenti:

Apple Pie

..o torta di nonna papera, se preferite.
Ricordo solo che quando ero piccina, bramavo sapere che sapore potesse mai avere quella favolosa torta che finiva rigorosamente sul davanzale fiorito di una finestra, fumante, e che, sicuramente generava un profumino di mela niente male..se non anche, l’elegante missione di attrarre verso se i più golosi..
Sarò sincera. 
La torta di mele, quella all’italiana, per intenderci, con la mela di sopra e finanche nel composto, non mi ha mai emozionata tanto. Non so perchè, è senz’altro buonissima, ma a dirla proprio tutta, mai avuto feeling speciale..
Le affiliate, così le chiamo io, sono davvero tante. 
C’è l’apple crumble all’inglese, la tarte Tatin alla francese, c’è la Apple streusel cake, la apple Galette, la apple custard tart, la torta frangipane alle mele, la apple scone cake…l’avete pensato anche voi? abbiamo proprio l’imbarazzo della scelta!
Se il mio feeling con la torta di mele classica proprio non s’ha da fare, non posso certo dire lo stesso per l’accoppiata mela-pasta sfoglia.
Ed è forse proprio per questo motivo che vago e sperimento alla ricerca della mia idea di torta alle mele perfetta. Bugia, l’ho già trovata. La tarte Tatin, è ovvio, e chi segue il mio blog sa perchè. 
Per il resto continuo..sempre alla ricerca del famoso colpo di fulmine che suggelli l’unione tra la mia fantasia e la torta di mele all’italiana…certo è che se mi chiedete di farla l’entusiasmo non sarà poi…ma se mi mettete una bella fetta davanti….:)
Quindi in conclusione…avete la vostra ricetta tutta personale di “torta alle mele” e volete aiutarmi a superare questo trauma? vi prometto che la provo..e la posto qui, sul mio blog.
L’indirizzo lo conoscete…monpetitbistrot@gmail.com  baci a tutte!

Ingredienti e dosi per 6 persone (tortiera da 24 cm di diametro)

270g di farina
80 g di burro
2 cucchiai di zucchero semolato
2 uova
2 cucchiai di latte
50 g di zucchero a velo
3 mele renette (o golden)
50 g di uvetta sultanina
50 g di mandorle (o pinoli) in bastoncini
1 fialetta di essenza di vaniglia
1 cucchiaio di pane grattugiato
Preparazione e cottura: 1 ora
Preparate l’impasto amalgamando il burro fuso con i due cucchiai di zucchero e un uovo intero.
Aggiungete la farina e impastate.
Versate un po’di latte finché l’impasto sarà ben amalgamato e non appiccicoso (se si usa un’impastatrice fino a che l’impasto non si attaccherà più ai bordi del recipiente).
Lasciate riposare l’impasto per almeno 15 minuti in frigorifero (dovrà essere ben sodo nel momento in cui verrà steso).
Nel frattempo mettete l’uvetta ad ammollare in acqua tiepida.
Lavate le mele, sbucciatele e ricavatene dei cubotti non troppo grandi, aggiungete lo zucchero a velo, le mandorle (o i pinoli), l’uvetta, l’essenza di vaniglia e il pangrattato.
Trascorsi i 15 minuti prendete l’impasto e dividetelo in due parti, stendete la prima parte d’impasto e con questo rivestite una tortiera da 24 cm di diametro.
Riempite l’interno con il composto di mele e uvetta, stendete la seconda parte d’impasto e ricoprite con questa la torta, praticate dei forellini sulla superficie (per la fuoriuscita del vapore di cottura), e arrotolate bene i bordi su se stessi in modo che i liquidi della cottura non fuoriescano.
Spennellate la superficie della torta con il tuorlo d’uovo sbattuto.
Infornate in forno già caldo a 170°C per 35 minuti e comunque finché la torta non sarà ben dorata.
Io l’ho accompagnata con una quenelle di panna leggermente montata.

Ricerche frequenti:

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