Torta ai ramassin

Ogni volta che lo riterrai opportuno….

Accendi un sogno e lascialo bruciare in te…
William Shakespeare ( 1664-1616)


Sono riuscita finalmente ad andare a passare un week end dalla mia amica Renata e dalla sua famiglia ad Avigliana…
In tutto non sono stata lontana da casa meno di 24 ore…
Ancor prima di aprire la porta lo sento miagolare come se lo stessero scannando…e dire che è abituato a stare da solo anche tutto un giorno quando vado da mia figlia per badare al mio nipotino cosa che avviene più volte nella settimana…
Come apro la porta sento dall’ingresso un odore terribile e mi chiedo come mai la puzza della cacca di Ninì sia arrivata fin lì dall’antibagno dove ho sistemato la lettiera ( la più grande che ho trovato in commercio vista la stazza del mio gattino), le ciotole del cibo secco ed umido e quella per l’acqua..
Prima di partire avevo fatto un buon rifornimento di tutto affinché nulla gli mancasse…
Poi con grande costernazione vedo che il fellone si era “divertito” a fare i suoi bisogni nel lavandino della cucina dove di solito pongo oggetti come il flacone del sapone per le mani, il detersivo per i piatti e altri oggetti per evitare che cada in tentazione….
E’ la seconda volta che fa questi dispetti ( l’altro mesi fa) e una volta nella vasca da bagno bella, bianca, immacolata in un momento in cui avevo dimenticato di chiudere la porta  cosa che faccio sempre proprio per evitare che cada in tentazione….
Non l’ho visto commettere il fattaccio e quindi non l’ho neanche sgridato o punito…non avrebbe capito il perché…se lo avessi colto sul fatto sarebbe stato diverso…
Ora devo escogitare qualche altro modo per evitare che accada di nuovo …di solito è bravissimo e non fa dispetti come  quello di evacuare  nel lavandino o nella vasca da bagno…ma come ho potuto constare qualche volta succede… 
Qualche consiglio???

Pochi ingredienti poco temo per prepararla… nessun grasso ad eccezione di quello contenuto nella frolla….
Cosa si può desiderare di più?
Ne ho preparate due  di fila…e devo prepararne un’altra…ho ancora dei ramassin…in tutto me ne hanno regalati quasi 3 kg e non avevo alcuna voglia di fare la marmellata…
Il gradimento è stato massimo da parte di grandi e piccini…
Provare per credere!

Tempo di preparazione: circa 20′ più il tempo per denocciolare i ramassin
Costo: basso
Difficoltà:*

INGREDIENTI
1 confezione di pasta frolla sottile
400 gr di ramassin peso netto o altro tipo di prugne denocciolate
qualche biscotto secco
1 confezione di crema pasticcera da preparare sul momento
Zucchero a velo per la finitura

Disporre la frolla, con la carta da forno in dotazione in uno stampo da 22-24 cm di diametro….
Ho sbriciolato dei biscotti secchi per assorbire l’umido della frutta anche se i ramassin sono ottimi  ma sono così succulenti…
La base di biscotto comunque serve per conferire più corposità al dolce….

Fare un primo strato di frutta denocciolata….

Secondo strato di biscotti e ramassin….

Preparare la crema pasticcera sul momento seguendo le indicazioni riportate sul pacchetto e versarla a cucchiaiate sulla base di frutta coprendo tutta la base in modo uniforme…

Rimboccare i lembi della pasta frolla che sporge dallo stampo formando delle pieghe regolari e pennellare la stessa con poco latte…

Infornare in forno preriscaldato, ventilato con il termostato impostato sui 175°/180°  per circa 30’…
Consiglio di porre lo stampo immediatamente al di sotto della parte mediana del forno…

Far raffreddare e cospargere di zucchero a velo immediatamente prima di servire il dolce, altrimenti l’umido della torta lo farà sparire subito…
Se non si consuma tutta la torta conservare quello che avanza in frigo…ormai il caldo dovrebbe essere arrivato!!!

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