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… BROCCOLO ROMANO CON TOMA IN CROSTA … una mia invenzione ^__^


INGREDIENTI
2 CAVOLI ROMANI
180 g DI TOMA O FONTINA
1 SPICCHIO D’AGLIO
3 CUCCHIAI DI OLIO DI OLIVA
250 g DI PENNE RIGATE
PAN GRATTATO q.b.
1 NOCE DI BURRO
1 SPOLVERATA DI ZENZERO

Buongiorno miei cari oggi una ricetta da me inventata .. avevo il broccolo romano e non sapevo di come utilizzarlo si avvicinava sempre più l’ora che usciva mia figlia da scuola quindi ho pensato ci faccio la pasta si ma come =__= ? ! faccio un pasticcio da buttare in forno e questo e quello che e venuto fuori buona croccante e cremosa a mia figlia e piaciuta tanto e anche a me ^__^ quindi provare per gustare …

iniziamo:
ho preso uno stampo l ho imburrato e cosparso di pan grattato io ho usato uno stampo in silicone a forma … ho lavate il broccolo romano e l ho diviso a cimette piccole in una casseruola ho messo l’olio di oliva e lo spicchio d’aglio leggermente schiacciato e ho fatto ammorbidire l’aglio senza farlo colorire … ho aggiunto il broccolo un bicchiere di acqua e ho fatto cuocere a fuoco normale per 20 minuti circa a pentola chiusa aggiungere acqua se serve non devono asciugare ma nemmeno brodosi … e farli cuocere fino a quasi a farli spappolare …


ho tagliato metà del formaggio a cubetti ho lessato la pasta in acqua salata al dente e l ho scolata e tenuto un pò d’acqua da parte della cottura ho versato la pasta nella casseruola dei broccolo romano ho aggiunto una spolverata di zenzero e ho mescolato bene la pasta alla verdura e ho lasciato cuocere per 2 minuti ancora aggiungendo un pò d’acqua della pasta ho aggiunto il formaggio e mescolato per far amalgamare bene il formaggio …










ho riempito di pasta metà dello stampo e vi ho aggiunto le fette del formaggio avanzato e ricoperto con l’altra pasta ho livellato bene e ho passato in forno caldo a 200° per circa 30 minuti fino a che non si e formata la crosticina tirate dal forno e lasciate riposare un pò capovolgere su un vassoio di portata prima di servire e buon appetito …


buona saporita e croccante fuori ottima direi !!!

… PROVARE PER GUSTARE …
… LIA …

Vellutata di rapa rossa con fritturina di zenzero in julienne

Ok, vi do il permesso. Prendetemi in giro. Sapete che non avevo mai assaggiato la rapa rossa, prima d’oggi?
Qualche giorno fa è cominciata la caccia all’intervista. Bersaglio? mio suocero (noto chef di famiglia) .
Che sapore ha?? ma è davvero tanto dolce? sa di terra? Insomma dopo mini brain storming (relativo al possibile abbinamento) ho pensato che avrei dovuto assaggiare un pezzetto per forza prima di mettermi all’opera.
L’impatto è avvenuto alle 13:02. Oh ma è deliziosa!
Premetto che ho acquistato quella già cotta (la vendono in confezione sottovuoto) e più che altro l’ho fatto per levarmi la curiosità di sapere che sapore avesse. E per abbinarci qualcosa, altrimenti che cucino a fare?
Ho pensato da subito che avendo davanti un alimento dal sapore dolciastro e dal gusto pieno, terroso e rotondo mi occorreva qualcosa che ne smorzasse quel lato , ma che allo stesso tempo potesse esaltarlo.
Qualcosa sussurrava al mio orecchio che ciò di cui avevo bisogno avrebbe dovuto avere i toni dell’acidulo e del salino.
E fu così che masticai rapa e zenzero , per sapere che si poteva fare insomma! Ok ok, erano crudi e com’è ovvio, molto spesso, accade che in questa situazione il gusto dell’uno prevarica l’altro.
Ma una volta modificati con la cottura…mi mancava solo una cosa. 
In tutto quel marasma di morbidezze e voluttuosità avrei voluto metterci qualcosa di croccante che stimolasse anche la mascella e non solo il palato..;)
Una julienne sottilissima di zenzero leggermente impanata in poca, pochissima farina, e fritta per una manciata scarsa di minuti in olio d’oliva. Stesso trattamento per la rapa, tagliata sottile, impanata e fritta.
E quale trattamento migliore per loro se non una spolverata di sale di Maldon?
Ammetto che dapprincipio ero un poco scettica. Anche perché, diciamolo, non sono gusti ai quali siamo abituati quotidianamente..ma da oggi , nutro davvero un profondo rispetto per la rapa rossa, barbabietola o carota rossa che dir si voglia. Chapeau anche allo zenzero, che, in questo caso, è davvero stato in grado di emozionarmi le narici.
Insomma un piatto gustoso e caldo per il cuore, da assaporare prima col naso.
Vi passo la ricetta della vellutata.
(una ricetta di mia invenzione)

2 rape rosse precotte
500 g di acqua
100 g di latte intero freschissimo
1 patata grande
1 cipollotto fresco
1 cucchiaio di aceto balsamico
1 cucchiaio di panna liquida
olio extravergine d’oliva
sale q.b.
1 cucchiaino di cumino in polvere
Ho eseguito la ricetta con il Bimby, ma potete eseguire le stesse fasi comunque.
Ho messo nel boccale il cipollotto e l’ho tritato 7 sec.Vel.7.
Ho raccolto la cipolla sul fondo e ho aggiunto 25 g di olio d’oliva e fatto soffriggere 3 min.100°Vel 1.
Ho aggiunto quindi la patata e le rape e tritato il tutto per 10sec. Vel 8.
Incorporiamo l’acqua, il latte, il sale e l’aceto balsamico e facciamo cuocere per 30 minuti 100°Vel.4.
Quando sarà trascorso metà del tempo sopraindicato aggiungiamo il cumino e aggiustiamo di sale.
Uniamo per ultimo il cucchiaio di panna fresca (che volendo può essere facoltativo).
La vellutata è a questo punto pronta.
Anzichè aggiungere il filo di olio a crudo ho preparato un’emulsione di olio d’oliva e qualche goccia di aceto balsamico.
Completate il piatto con la fritturina di zenzero e le chips di rapa rossa.

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