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Schiacciata di pere e …canotti e gommoni!

Se credessi in Dio crederei che la vita ci prometta un celestiale dessert…




Dopo un orribile pasto…


Fabrizio De Andrè ( 1940-1999)



La prima parte del titolo del post può apparire chiara ma la seconda è senz’altro criptica…


Qualche amica si potrà chiedere:” Ma cosa vuol dire quella pazza di Grazia, oggi??”


Ebbene  mi spiego subito: mi riferisco ai rifacimenti, ai restauri estetici cui si sottopongono non solo i personaggi femminili  che appaiono in televisione ma, ahimè, sempre un maggior numero di donne…della strada, salvo poi a pentirsene amaramente….


Labbra innaturali, gonfiate spesso in modo abnorme, con risultati disastrosi..


Non sembrano più tali ma protesi aggiunte ad un viso che ne risulta deformato…che appaiono dotate di vita propria indipendentemente dall’espressione del volto…


Ci ritroviamo a fissare solo quelle non facendo quasi più caso a cosa esce da quelle bocche  e ci si chiede come, le donne che si sono rifatte, riescano  a convivere  con un volto trasformato che non è più il loro…


Per non parlare del resto dei restauri che rendono il volto plasticoso….irriconoscibile…


Ma ritorniamo al tema di oggi..naturale che di più non si può!!!


Tempo di preparazione: circa 20′ più il tempo di riposo della frolla altri 30′
Costo: basso
Difficoltà:*


INGREDIENTI


Pasta frolla all’arancia, per le dosi e preparazione vedere qui
1  grossa pera abate Fetel o quello che si ha a disposizione
80 gr di amaretti
1 uovo
2 cucchiai di zucchero
100 gr di panna Spray Pan
Un poco di cannella


Stendere la pasta frolla con il matterello ad uno spessore di 3-4 mm e disporla in uno stampo imburrato ed infarinato …..


Disporre sulla base le fette di pera tagliate abbastanza sottilmente…..





Sbriciolare grossolanamente gli amaretti e spargerli sulle pere in modo uniforme….



In una scodellina sbattere l’uovo intero con lo zucchero…..



Unire la cannella…..



E la panna, amalgamando per bene il tutto…




Versare ora questo composto sulle pere, rimboccare i lembi della frolla, avendo avuto cura di eliminare l’eccedenza e, con i ritagli ,formare le piccole decorazioni a forma di cuore ottenute con un tagliabiscotti di piccolo formato…


Infornare ora in forno preriscaldato, ventilato alla temperatura di 180° per circa 40°…

Ed ora non mi resta che augurare alle mie amiche a coloro che passano di qui un’ottima giornata e non solo in modo meterologico!!!!

Risotto al barolo e tuma d’Alta Langa | Barolo and cheese risotto

Proseguiamo con le ricette in tema natalizio, oggi ho deciso di fare un classico della nostra cucina Langarola, il risotto al barolo con una tuma di Alta Langa di latte vaccino e ovino. Questo piatto può essere considerato anche un pò di riciclo, perchè molto spesso i vini buoni vengono aperti per il secondo e molte volte capita che non vengono finiti, se ve ne rimane un bicchiere che proprio non va giù questa è la ricetta perfetta, anche se può esser fatta con molti altri vini.
Stessa cosa vale per i formaggi, durante le feste si aprono tante cose che poi non vengono consumate perchè a fine cena non c'è più posto per nulla nel nostro stomaco… questo è piatto perfetto per esaltare prodotti ottimi qualche giorno dopo!
I formaggi scelti nel caso non abbiate la tuma (come probabilemte sarà) sono quelli di pasta molte con media stagionatura.
Come siete messe con il menù di Natale!? io in altissimo mare!!

It's time to organize our christmas dinner! today I want propose you a classical recipe from the piedmontese cuisine: a gorgeous risotto made with Barolo wine and tuma cheese from Langhe.
If you want  made a real italian risotto you need vegetable stock made easily with 2 carrots, 2 onions and 1/2 celery, water and salt, there is something more easy?

Continua a leggere…»

Un classico: Pasta e fagioli

Fra trent‘anni l’Italia non sarà come l’hanno fatta i governi…..



Ma come l’avrà fatta la televisione….


Ennio Flaiano ( 1910-1972)


I commenti a questo aforisma penso siamo inutili…anche in vista di quello che sta succedendo in questi ultimi tempi……
Parliamo di legumi e di fagioli, visto che sono l’oggetto del post di oggi….
Ho usato questi neri della Melandri ma le varietà presenti nella loro produzione sono veramente tantissime e tutte invogliano a preparare i piatti che la nostra fantasia suggerisce e senza dimenticare le ricette presenti nel loro ricco ricettario….
I legumi sia in tempi remoti che fin dopo il dopoguerra sono stati considerati la carne dei poveri che la mangiavano solo nelle feste “terribili” …infatti con questo aggettivo definivano tali Natale e Pasqua…..
Personalmente, quando non ho voglia di mangiare carne ( e ciò accade spesso), cucino i legumi, fagioli, ceci, lenticchie e fave che con una piccola aggiunta di pasta, un giro d’olio, poco però, e una bella spolverata di formaggio mi consentono di nutrirmi in modo equilibrato e …diciamola tutta…economico….. altro che la dieta Dukan….
Sulle confezioni di legumi secchi si può leggere la dicitura:”Ammollo consigliato ma non indispensabile“…

Invece è indispensabile e può variare dalle 12 ore fino alle 24 nel caso si vogliano cucinare i ceci che hanno la ” pellaccia” dura….
Per le lenticchie non solo i tempi di ammollo sono limitati ma anche la cottura è più breve
Tempo di preparazione: circa 12 ore di ammollo
Costo: basso
Difficoltà:*
INGREDIENTI

250 gr di fagioli secchi
1 spicchio d’aglio
1-2 foglie di alloro

Per la minestra
1 cipollina
1 spicchio d’aglio
70 gr di pancetta o lardo
Qualche pomodorino o passata di pomodoro
qualche cucchiaio di fagioli lessato
50 gr di pasta per commensale
parmigiano grattugiato
sale e pepe q.b.


Ecco i fagioli usati ma possono essere adoperati anche altri tipi ma per tutti valgono le modalità di cottura che ora indicherò:

Sciacquare i fagioli , metterli quindi a cuocere in pentola a pressione partendo da acqua fredda
che li copra per almeno due dita con l’alloro e l’aglio….
Calcolare come tempo di cottura 40′ a partire dal sibilo avendo cura di abbassare al minimo il gas…

Per il sughetto soffriggere aglio e cipolla tritati finemente in poco olio, unire la pancetta o del lardo tagliati a listerelle…..

Unire i pomodorini o salsa di pomodoro e quando il tutto è cotto aggiungere i fagioli….

Intanto cuocere la pasta e , se necessario , se il sughetto si dovesse addensare troppo allungarlo con un po’ di acqua di cottura della pasta….

Per quel che concerne i crostini tostare del pane casereccio tagliato a fette di salame e guarnirlo con dei fagioli cotti come detto in precedenza e insaporiti in un soffritto come quello descritto ma senza l’aggiunta del pomodoro…
Se il sugo dovesse essere abbondante se ne può congelare una parte per tempi di magra…

Ricerche frequenti:

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