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Nuvole dolci e profumate ovvero Les Madeleines al miele e sciroppo d’acero

L’esistenza di un disoccupato è una negazione al diritto di vivere, peggiore della morte stessa…
José Ortega y Gasset (1882-1955)

“Una sera d’inverno, appena rincasato, mia madre accorgendosi che avevo freddo, mi propose di prendere, contro la mia abitudine, un po’ di tè. Dapprima rifiutai, poi, non so perché, mutai parere. Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti, chiamati maddalene, che sembrano lo stampo della valva scanalata di una conchiglia di San Giacomo. E poco dopo, sentendomi triste per la giornata cupa e la prospettiva di un domani doloroso, portai macchinalmente alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo lasciato inzuppare un pezzetto della maddalena. Ma appena la sorsata mescolata alle briciole del pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicissitudini, inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita…non mi sentivo più mediocre, contingente, mortale. Da dove m’era potuta venire quella gioia violenta ? Sentivo che era connessa col gusto del tè e della maddalena. “

Marcel Proust “Dalla parte di Swan”

Quante aziende e fabbriche stanno chiudendo i battenti?
E quanti disoccupati o in odore di licenziamento si contano attualmente??
E quante tragedie si stanno consumando nelle piazze, sui tetti , nelle fabbriche occupate con rabbia e disperazione e anche e soprattutto  tra le mura di tante case??
E’ un numero veramente imponente che cresce giorno per giorno e credo che neanche una vagone di questi biscotti potrebbe addolcire l’amaro calice che giorno per giorno stanno assaporando…
A tutti loro va la nostra comprensione e solidarietà anche se poco può porre rimedio…


Tempo di preparazione: circa 20′ più 3 ore di riposo in frigo
Costo: basso
Difficoltà: *


INGREDIENTI
150 gr di farina autolievitante
125 gr di burro
115 gr di zucchero semolato
3 uova
1 cucchiaio di miele di Acacia Luna di Miele
3 cucchiaini da caffè di sciroppo d’acero Maple Joe Luna di Miele 
Buccia di limone grattugiata
1 pizzico di sale

In una capace scodella sbattere  con le fruste elettriche le uova, lo zucchero, il miele, lo sciroppo d’acero e la buccia grattugiata di un limone non trattato… 

Unire il burro fuso e appena tiepido e, gradualmente, la farina setacciata ( anche se autolievitante è megliofarlo con un pizzico di sale)…

Azionare le fruste elettriche ad intervalli regolari per almeno  3’/4′..

Ottenuta una massa come appare qui sotto, sigillare la scodella con pellicola trasparente e porre in frigo per almeno 3 ore ..

Si può conservare al freddo  e senza problemi per un lasso di tempo maggiore….
Passato questo tempo prelevare la scodella dal frigo e lasciarla a temperatura ambiente per circa 15’…

Prelevare ora delle piccole quantità d’impasto e depositarle negli incavi degli stampi in silicone….per le dosi elencate ne accorrono almeno 3 da 9  incavi l’uno…
Non occorre livellare le piccole porzioni che appaiono molto irregolari, in quanto in fase di cottura di allargheranno da sole..
Infornare ora in forno preriscaldato, ventilato a 170° per circa 8’/10′..
Ecco le piccole deliziose gobbette che caratterizzano inconfondibilmente questi teneri biscotti..

Farli raffreddare perfettamente negli stampi, quindi estrarli con delicatezza e porli in piccole scatole di latta, separando ogni strato con carta da forno….

Le madeleines sono morbide e quindi, se non si verifica un assalto all’arma bianca, consiglio di conservarle in frigo… 
Buon inizio di settimana a tutti!!!

Rotolo di Pane con Chevre, Noci e Miele


Lo so, usare il forno in estate, in questa estate, è da pazzi, ma io resisto, resisto…ma dopo un po’ cedo!
Tutto quello che viene fatto al forno è così gustoso che fa venir fame anche ora che con questo caldo l’appetito è ai minimi storici.

Quindi, sebbene con una certa parsimonia, mi capita di preparare una torta salata, un branzino al sale (quello stasera, chissà che sudata…) o come in questo caso un rotolo di pasta di pane farcito con formaggio e frutta secca.
Da mangiare rigorosamente tiepido, alla faccia di chi dice che il pane caldo fa male. È buono, e questo chiude la diatriba.

Ho utilizzato un avanzo di pasta di pane che avevo preparato per mia sorella (velocemente, uso 500 gr farina manitoba, 300 ml acqua, una bustina di lievito di birra, sale e olio, più riposa, meglio è) stendendolo in una forma rettangolare.
Al centro, lasciando solo due centimetri alle estremità, ho messo il formaggio Saint-Maure a pezzetti (quello da supermercato, non quello originale), gherighi di noci e poi ho aggiunto, sopra, un cucchiaino di miele di castagno, che col suo gusto amarognolo ben si sposa con il formaggio.

Ho poi arrotolato l’impasto e ho formato una ciambella, facendo in modo che le estremità della stessa, da cui poteva fuoriuscire in cottura il formaggio, fossero ben sigillate.

Cottura di circa 30 minuti in forno a 220°,per decorarlo ho aggiunto anche delle noci sull’esterno.

Per me ottimo da mangiare ancora tiepido, insieme ad un’insalata.
Più si stende la pasta sottile, più “importante” risulterà essere la farcitura. Ricordatevi che ovviamente poi il pane si gonfierà, quindi la proporzione tra ripieno e pasta di pane, da crudo, è ben diversa da quella a cottura ultimata.

Madeleines al miele

Lunedì è sempre una giornata pessima, il tempo è brutto e umido, e dopo tutto l’inverno che attendo la primavera quest’ultima settimana di pioggia e nuvole non ci voleva davvero!!
L’unica nota positiva è stata l’arrivo del libro di Rachel Khoo "The little Paris Kitchen" che avevo ordinato due settimane prima su Amazon, io che non ho mai cucinato francese, ma grazie a questa autrice inglese, ci

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