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Cioccolatò 2012 : CioccoBloggersTour

Ho vissuto a Torino per tre anni durante gli anni di università, la vivevo come una città di passaggio, ero un pò fuori dal centro e la mia sede era in periferia, in centro andavo solo ogni tanto quando avevo tempo, però percorrevo solo le vie principali, ero davvero poco concentrata dalle cose che mi circondavano, inoltre non avevo più avuto occasione di recarmi di prima mattina, quando tutti ancora dormono e la città si sta risvegliando prima del week-end.

Sabato mattina c’era il food bloggers tour e mentre percorrevo le strade di questa città che mi ha ospitato ho provato un enorme rammatico per non essermela goduta meglio, per non essermi interessata abbastanza sulla sua storia: Torino è una città storica un pò snobbata, troppo snobbata a dire la verità perchè ieri ho scoperto che tantissime cose che possediamo, mangiamo e abitualmente facciamo sono nate in questa città che sopratutto in centro è bellissima, quindi invito tutte le persone che non l’hanno mai visitata di farci una tappa un fine settimana, non solo percorrendo le vie principali dello shopping, ma anche addentrandosi nelle piccole viuzze del “quadrilatero” con caratteristici e piccoli negozi, botteghe e ristoranti, magari meno di passaggio, ma sono sicura che vi conquisteranno, soprattutto perchè sono per la maggiorparte locali storici, che non solo hanno un cuore che vi accoglierà, ma hanno anche tante storie da raccontarvi.
Alle 16 mi aspettavano i maestri cioccolatieri per il “chocolate bloggers time“ma prima ci è stata offerta la possibilità di fare un tour dei caffè e locali storici di Torino.
L’appuntamento era alle ore nove e un quarto in piazza castello, il palazzo con il sile del mattino dietro era davvero una meraviglia!!
Per me era la prima volta che incontravo altre foodbloggers e sono davvero contentissima di questa esperienza, ma soprattutto devo ringraziare chi mi ha dato questa opportunità: Francesca Martinengo che mi ha scovata e mi ha dato la possibilità  di partecipare al tour, ma soprattutto all’evento con il l’officina cacao (farò un post apposito!)
In questo post troverete solo le immagini che ho scattato durante il cioccotour, attraverso gli “occhi” di instagram,  sin dalla mattina, per chi volesse qualche anticipazione della ricetta dei maestri cioccolatieri invece può già sbirciare tutta l’anteprima su twitter cercando cucinaecantinab (#cioccolatò 2012) o su instagram cercando valyb. 
Eravamo tutte ragazze ad eccezione della guida e Giovanni il mio fidanzato,dei beati tra le donne insomma, 
Per prima cosa ho scoperto che in Piazza Castello c’è una lastra in ricordo di Carpano che inventò il vermouth nel 1796, incredibile, io che ogni giorno, nel mio lavoro scrivo e preparo etichette per Vermouth ho scoperto cosa vuole dire solo grazie al tour: significa Assenzio una delle 13 erbe aromatiche di questa bevanda!
Poi siamo passati in diversi caffè storici, bellissimo Il Mulassano con la ruota a 8 numeri che schiacciata decideva chi dovesse pagare il conto! Piccolissimo( solo 31mq) ma decisamente da visitare! 
Siamo passati da Fiorio con la sua tavola imbandita davvero meravigliosa e il suo gelato, (povero gelatiere, si è dovuto prestare a un sacco di foto ognuna di noi lo ha tartassato).
Siamo passati anche da Gobino, e abbiamo degustato il cioccolato gianduja con il sale marino integrale, devo essere sincera: uno dei più buoni che abbia mai assaggiato!
Poi via verso Pepino, il ristorante del Cambio, la bottega delle sorelle berta e infine il mitico Bicerin nel cuore del quadrilatero.
Siamo state davvero fortunate perchè il tempo era bellissimo e oltre alla temperatura mite ci ha accompagnato un sole primaverile!
Dopo 2 ore siamo arrivate a Palazzo Reale dove abbiamo partecipato alla colazione del 700 dei Savoia, è possbile anche per i turisti previa prenotazione degustarla, la consiglio a tutti, ma a pancia vuotissima, perchè dopo rotolerete!!
Se volete vedere più foto andate sulla mia pagina facebook!

Grazie Cioccola-tò!

l’assistente ha scelto per me i vestiti
il castello del Valentino… non è bellissimo??
Piazza castello e scorcio della mole, ore 8e 30 del mattino
Cassa del caffè Mulassano
Tavolo della colazione di Fiorio
Gobino: Gianduja e sale marino integrale
meravigliosa bottega nel quadrilatero
la cioccolata calda:colazione dei Savoia
Torta al cioccolato a Palazzo Reale
…mi stavo dimenticando di nominare chi mi ha accompagnato in questo viaggio!! Sonia, Francesca, LauraValeria, AmbraAlessia e Francesca

Puntata del 25 gennaio 2012 – Menù anni ’80

Un salto nel passato per preparare alcuni piatti tipici di quegli anni. Ospite Umberto Smaila:

  • Cocktail di gamberi
  • Tagliatelle panna, speck e piselli
  • Filetto al pepe rosa
  • Profiterol
  • Spaghetti alla bottarga

A tutto Crepes!!!

Ci sono due modi di vivere la vita.

Uno è pensare che niente è un miracolo….

L’altro è pensare che ogni cosa è un miracolo
Albert Einstein ( 1879-1955)

Ma quanto sarà contento il nostro Presidente di arrivare a fine mandato??
Tanto ma tanto, credo!!!
Potrà chiuderla con le beghe che è stato sempre costretto in questi 7 anni a dirimere..
Troppe: ogni giorno per lui c’era un novità sempre o quasi  sempre sgradevole… penso che francamente non ne possa più!!!
Ma le mie crepes  penso che sarebbero per lui, ammesso che gli piacciano i dolci, una bella consolazione!!!
Non pensavo di pubblicare questa ricetta per cui  le fasi intermedie non sono state fotografate ma credo che le spiegazioni che sto per allegare siano  più che sufficienti…

Tempo di preparazione : circa 20′
Costo: basso
Difficoltà:* 

INGREDIENTI  per circa 10 crepes

100 gr di farina
2 uova
30 gr di zucchero
300 gr di latte un pizzico di sale
Burro per ungere il padellino q.b.

Per la farcitura 
Marmellata di arance amare, di uva fragola, albicocche, Crema di Nocciole Vis

Versare nel bicchiere del mixer  i vari ingredienti e frullare per qualche secondo fin quando la miscela è omogenea..
Trasferire il tutto in una scodella , sigillarla con pellicola trasparente e porla in frigo per almeno 2 ore…
Ungere con un pezzetto di burro un padellino antiaderente, il mio ha diametro base di cm. 12,  e versare un mestolino di composto avendo avuto cura di mescolarlo per bene prima di procedere alla cottura delle crepes..
Far in modo che la pastella ricopra il fondo quindi farla rapprendere e rigirarla per  farla dorare anche sul lato B…
Disporre ogni crepe su un piano separandola dalla successiva con un quadratino di carta da forno….
Far in modo che le crepes siamo molto sottili affinché non si taglino sulla metà quando verranno farcite e piegare successivamente  in quattro….
Alcune delle mie sono risultate un poco spesse e credo di veda in una foto di inizio post..
Si possono congelate con successo avendo cura di porle nei sacchetti  così come sono e cioè separate con la carta da forno usata per dividerle..
Io di solito ne congelo 6 per porzione così al momento opportuno non solo si scongelano prima ma posso usare un sacchetto intero e anche parte di un altro…basta separare con un coltellino ciò che mi occorre….
Nella foto qui sotto è possibile notare quanto le frittatine siano sottili…

Ora possiamo sbizzarrirci a farcirle…
Con la marmellata di albicocche..

Con quella di arance amare….
Manca la foto di quella farcita con la marmellata di uva fragola…
Pazienza ..sopravviveremo!!!!


E con la crema di nocciole VIS…


Ora vanno piegate a metà e poi ancora a metà…
Le crepes oggetto del post sono state da me regalate ad amici e per non sbagliare su ogni pacchettino ho scritto  con cosa le avevo farcito…
Dovevano servire per colazione , ma non credo che siano arrivate al giorno dopo!!!
Buon inizio di settimana  a tutti!!

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