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Pane di spezie di Edimburgo

L’invidia è il segno sicuro del difetto…


Dunque se è rivolta ai meriti altrui è segno del difetto dei meriti nostri…


Arthur Schopenhauer (1788-1860)



Brutta cosa l’invidia…


Non so altrove ma qui da noi si usa un sinonimo ….uno che è invidioso è uno che “rosica”…


Conosco persone che rosicano perchè, pur non volendo assolutamente avere un bambino, sono invidiosi quando altri riescono, magari dopo tante difficoltà e tentativi, ad averne uno…


Che invidiano altre persone perchè hanno una casa di proprietà pur avendo avuto la possibilità di acquistarne una…..


Che tentano di minimizzare i successi in campo lavorativo di colleghi, e non fanno nulla per riuscire dove fino ad allora hanno fallito…


Ho conosciuto una donna di cui si diceva che sarebbe stata invidiosa anche del cancro se lo avesse avuto un altro….


E potrei continuare a lungo…


Credo che una condizione del genere crei uno stato di assoluta infelicità a cui non si sa o  non si vuole porre rimedio..alla fine diventa una vera patologia…



E dopo queste auree perle di saggezza veniamo alla ricetta che propongo oggi e che è tratta da un grosso tomo che ho trovato a casa di mia figlia e che lei spesso consulta perchè oltre a ricette spiegate chiaramente trova che sia basilare l’indicazione dei tempi di preparazione e parlo del grande ricettario di Gualtiero Marchesi….


Quindi titolo e modalità di preparazione sono i suoi con qualche  modifica dovuta a quello che avevo a disposizione….


Tempo di preparazione: 20′
Costo: medio
Difficoltà:*


INGREDIENTI
300 gr di farina autolievitante
100 gr di burro
140 gr di zucchero
150 gr di datteri, peso netto
50 gr di mandorle
50 gr di noci
1 cucchiaio di pistacchi
3 uova
1 pizzico di cannella, noce moscata e chiodi di garofani
75 gr di miele millefiori


Mescolare la farina autolievitante con le spezie  ben visibili qua sotto..io ne faccio uso in modo moderato, un pizzico per ognuna,  in modo che la torta sia profumata in modo equilibrato e non in modo eccessivo….



Unire ora e mescolare con cura la frutta secca ..i pistacchi sono  stati precedentemente sbollentati e spellati…una vera rottura di scatole…..e li ho lasciati interi…

Unire anche i datteri a cui è stato eliminato il nocciolo..se sono troppo secchi vanno ammollati brevemente in acqua tiepida, strizzati ed infarinati…

Sbattere il burro fuso con lo zucchero e unire il miele….



E le uova, una alla volta…..



Versare  a manciate la farina mescolata  con la frutta secca….





E mescolare con un cucchiaio…

Fino ad ottenere un composto omogeneo…. ci vogliono pochi minuti….



Versare ora il tutto in uno stampo di silicone , base 24 cm, o in un altro di eguale misura ben imburrato e d infarinato….


Ed infornare in forno preriscaldato, ventilato a 170° per circa 40′ o fino a doratura….



Per saggiare la perfetta cottura all’interno del dolce la prova dello stuzzicadenti è indispensabile…se questo è cotto a puntino deve uscire asciutto…. 


Buona domenica a tutte!!!!

Tortini di cotechino

Un diverso modo di presentare il cotechino con lenticchie, avvolto in pasta per pizza e cotto in forno.

Preparazione:
foderare degli stampini da forno con pasta da pizza precedentemente sporcate di burro.
Riempire con cotechino, un cucchiaio di lenticchie e del purè.
Richiudere i fagottini e rifinire con del formaggio grattugiato, pangrattato e un goccio d’olio.
Infornare a 200° per un quarto d’ora.

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Risotto gamberi e pompelmo rosa

Il principe Emanuele Filiberto si cimenta,  in modo simpatico, nel cucinare un raffinato risotto con i gamberi aromatizzato al pompelmo.

Preparazione:
scongelare i gamberoni e pulirli rimuovendo il guscio.
Far tostare gli scarti in una pentola con dell’olio.
Far cuocere con dell’acqua (750 ml), salare e coprire.
In una padella soffriggere la cipolla e tostarvi il riso.
Versare il vino bianco e far sfumare.
Versare anche del succo di pompelmo precedentemente spremuto e lasciar sfumare anch’esso.
Continuare la cottura del riso aggiungendo poco alla volta il brodo di pesce.
Mantecare il risotto cotto con i gamberi, i pezzi di pompelmo già tagliati e un pezzo di burro.
Impiattare con una spolverata di pepe.

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