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Menu Don Giovanni – 7 dicembre

Oggi Benedetta Parodi prepara un menu dedicato agli uomini che vogliono fare colpo sulla propria donna: il menu Don Giovanni.

Si comincia con un primo piatto che è già tutto un programma: le linguine afrodisiache, preparate con un pesto di rucola. Poi Benedetta prepara un cartoccio di salmone e orata, veramente buono e bello da vedere. Come antipasto vedremo come preparare un tris di antipasti molto gustosi. Poi il dolce, per prendere per la gola la propria ospite ecco dei tramezzini con la panna serviti con una fonduta di cioccolato. Infine la ricetta per il natale, oggi un antipasto con le capesante con crema di zucca.

il Menù di Benedetta del 7 dicembre 2011

(clicca sui link per vedere le ricette)

Antipasto: Tris di Antipasti Don Giovanni
Primo: Linguine Afrodisiache
Secondo: Cartoccio Salmone e Orata
Dolce: Fonduta di Cioccolato con Tramezzini e Spiedini di frutta
Per Natale: Capesante con crema di Zucca

Vinitaly is for #winelover-s

Questo blog  è semplice la donna è la cibo e l’uomo è il vino. Non è una cosa organizzata, "ci hanno disegnati così" (cit.) eppure questa volta mi intrometto io nel suo territorio (ok Giovanni ti cedo la possibilità di postare una ricetta), perchè domenica e lunedì siamo stati al Vinitaly, ma lui lavorava, io invece ero più libera e dopo il giro dai clienti ho potuto curiosare un pò e vedere la

E ora son 1000!!! Un pensiero per le mie amiche e ..La cheese cake alle amarene!!!!

UN DIFETTO DELLA DONNA
Quando Dio creò la donna, era già al suo sesto giorno di lavoro.
Una angelo apparve e gli domandò: “Perché ci metti così tanto tempo?”
E il Signore rispose:“Hai visto il mio progetto per lei?”
“Lei deve essere
– completamente lavabile senza essere in plastica
– avere più di 200 parti mobili ricambiabili
– poter funzionare con qualsiasi regime
– avere un grembo che possa accogliere quattro bambini contemporaneamente
– avere un bacio che possa curare altrettanto bene un ginocchio sbucciato e un cuore spezzato
E lei farà tutto con solo due mani.”
L’angelo si meraviglio delle qualità: “Soltanto due mani? Impossibile!
Ed è soltanto il modello di base? E’troppo lavoro per un giorno solo… Aspetta domani per terminarla.”
Il Signore protestò:
“Non lo farò. Sono così prossimo a terminare questa creazione che ci metto tutto il mio cuore.
Lei si cura da sola quando è malata e può lavorare 18 ore al giorno.”
L’angelo si avvicinò un po’ di più e toccò la donna.
“Tutta via l’hai fatta così delicata, Signore!”
“E’ delicata” rispose Dio, “ma l’ho fatta anche robusta. Non hai idea di ciò che è in grado di sopportare o di ottenere.”
L’angelo domandò: “Sarà capace di pensare?”
Dio rispose:
“Non solo sarà capace di pensare, ma anche di  discutere e di eseguire”.
L’angelo notò allora qualcosa e, tendendo la mano, toccò la guancia della donna:
“Signore, sembra che questo modello abbia una perdita.”
“Ti avevo detto che cercavo di mettere in lei molte cose. Non c’è nessuna perdita… è una lacrima.” corresse il Signore.
“A cosa servono le lacrime?” domandò l’angelo.
E Dio disse:
“Le lacrime sono il suo modo di esprimere la sua gioia, la sua preoccupazione, la sua delusione, il suo amore, la sua solitudine, la sua sofferenza e il suo orgoglio.”
Questo impressionò molto l’angelo: “Sei un genio, Signore. Hai pensato a tutto.
La donna è veramente meravigliosa!”
“Eh sì! Le donne hanno delle energie che stupiscono gli uomini.
Loro affrontano le difficoltà, risolvono i problemi gravi, tuttavia hanno felicità, amore e gioia.
Sorridono quando vorrebbero gridare, cantano quando hanno voglia piangere, piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose.”
“Loro lottano per ciò in cui credono. Si ribellano contro l’ingiustizia.
Non accettano un “no” come risposta quando credono che ci sia una soluzione migliore.
Si privano per mantenere prima la famiglia. Vanno dal dottore con un’amica che ha paura.
Amano incondizionatamente.
“Piangono per i successi dei loro figli e gioiscono delle fortune dei loro amici.
Sono felici quando sentono parlare di un battesimo o di un matrimonio.
“Il loro cuore si spezza quando un amico muore.
Soffrono per la perdita di una persona cara.
Senza dubbio, loro sono forti quando pensano di non avere più energie.
Loro sanno che un bacio e un abbraccio possono aiutare a curare un cuore infranto.
Non c’è dubbio, la donna ha un difetto.
E’ che dimentica
quanto vale.
Il titolo del post non lascia dubbio alcuno circa i l suo contenuto!!


Ebbene sì, questo è il millesimo contributo del mio onorato sevizio, iniziato più di quattro anni fa, e se devo essere onesta quasi non ricordo alcune ricette pubblicate … specie quelli degli inizi…

Ma la di là del numero di post  e della ricetta che pubblico  oggi, addobbata in chiave natalizia ( infatti era stata preparata e donata lo scorso Natale ad un amico di mio figlio che va matto per i cheese cake), quello che più mi è piaciuto è l’incipit in luogo del solito aforisma ed è un omaggio a coloro che passano di qui e che mi è stato allegato in una e mail inviatami dalla mia carissima Nora…

E allora più che inoltrare il testo a poche amiche  lo pubblico qui in modo che tutte  leggendolo possano provare la commozione che ha colmato il mio cuore non solo per il contenuto ma per il pensiero delicato di chi me lo ha inviato. 

E se qualcuna di voi lo conosce già penso possa essere un piacere rileggerlo ancora una volta!!!

Tempo di preparazione: 10′ per il guscio di biscotto, 30′ di riposo in frigo e circa 15′ per il ripieno
Costo: medio
Difficoltà:*

INGREDIENTI
 Per il guscio di biscotto

210 gr di biscotti secchi tipo petit beure
90 gr di burro
1 cucchiaio di cacao
30 gr di zucchero

Per il ripieno

500 gr di ricotta
 200 gr di formaggio spalmabile tipo philadelphia
100 gr di zucchero
3 uova 
100 gr di amarene  Fabbri sgocciolate
qualche cucchiaio di marmellata di amarene

Spezzettare i biscotti e sistemarli nel boccale del mixer con lo zucchero e il cacao ( nel caso si voglia avere un guscio scuro… 


Azionare il robot per alcuni secondi e mentre è in funzione versare il burro fuso e appena tiepido….


E’ necessario l’uso di uno stampo a cerniera ( il mio ha un diametro di 17 cm).

Pizzicare tra la base e l’anello un foglia di carta da forno di dimensioni adeguate, pennellare i bordi e farvi aderire delle strisce di carta un poco più alte del bordo stesso..

Versare il mix di biscotto e disporlo uniformemente su base e pareti…

Si dovrebbe ottenere un risultato come appare in foto..

Porre in frigo per almeno 30′..

Intanto prepariamo il ripieno del dolce…

Porre nel mixer la ricotta, il formaggio spalmabile, e lo zucchero…


 Azionare il robot fino a quando si ottiene una crema omogenea e unire tre uova intere….
  
Prelevare dallo sciroppo le amarene e tritarle grossolanamente…

Versare la crema di formaggio nel guscio di biscotto….

E aggiungere le amarene a pezzetti mescolando il tutto delicatamente con un cucchiaio…

Infornare in forno preriscaldato, ventilato a 170° per circa 40’/50’…

Ecco come si presenta la cheese cake prima dell’aggiunta della marmellata di amarene  home-made  che la rende ancora più golosa!!

Da provare!!!

Un abbraccio a tutte!!

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