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Girelle di mozzarella

Ce l’ho fatta. Sapete no? Che lo chef  Montersino si è dato al salato , vero?
Prima di qualche giorno fa ancora non ero riuscita a beccarne manco una (a scrivere s’intende) perchè per vederle, le ho viste tutte.
Credo mi abbia preso la sindrome da immobilità da stupore (tipo sigla del programma, nome della ricetta, spalancamento delle fauci, immobilità temporanea.) Non esiste dite? Non ci credo che non vi sia mai capitato di rimanere a bocca aperta a fissare così tanto attentamente qualcosa, utilizzando tutta l’attenzione di cui disponete per poi accorgervi che, ahimè, almeno in questo caso, un minutino speso a scrivere le grammature degli ingredienti mica avrebbe fatto male, anzi!
Ecco io le ho viste tutte (stupore incorporato) e non ne ho scritta nemmeno una e ora mi ritrovo quasi quotidianamente a sperare che prima o poi inizi a circolare la versione cartacea, un bel libro no? Salato! Mannaggia! 
Ma questa l’ho presa! e mica ho scritto! fortuna voleva che la macchina fotografica fosse nei paraggi e…beh il resto lo immaginate da voi! avete presente la funzione multi-scatto? ho fotografato la lista di quegli ingredienti almeno 10 volte per essere sicura di non perdermi nulla!
E devo dire che il risultato è stato assolutamente soddisfacente!
Ma vi rendete conto dove ha messo la mozzarella?? No no. io non dico altro vi passo la ricetta.
Una ricetta dello chef Luca Montersino

500g di farina 0
200g di latte intero
20g di lievito di birra
50g di burro
8g di sale
10g di zucchero
200g di mozzarella fresca
100g di concentrato pomodoro
2g di origano secco
olio evo

Preparazione

Mettere nella planetaria la farina, lo zucchero e il lievito di birra sbriciolato.

Impastare al minimo e versare il latte poco alla volta, per permettere alle proteine della farina di idratarsi gradualmente. Quando l’impasto è ancora grezzo, fermare la planetaria e aggiungere la mozzarella sfilacciata. Far ripartire la planetaria.
Ammorbidire il burro, deve essere “a pomata”.

Se l’impasto non ha la giusta consistenza (questo dipende dal tipo di mozzarella utilizzata) aggiungere ulteriore latte o acqua fino a che l’impasto non raggiunge la consistenza desiderata. L’impasto deve essere leggermente più sodo dell’impasto per la pizza, dato che andrà a formare un rotolo.
Quando l’impasto sarà ben incordato aggiungere il burro a pomata e per ultimo il sale e continuare a lavorare fino a quando l’impasto non ha incorporato gli ultimi ingredienti.

Aggiungere un filo di olio al concentrato di pomodoro assieme ad un pizzico di sale e all’origano e mescolare bene con un cucchiaio.

Recuperare l’impasto e formare dei panetti. Formare delle palle “stringendo” l’impasto. Chiudere con la pellicola e lasciar riposare sino al raddoppio (tenete sempre conto delle temperature potrebbe bastare un’ora come potrebbero volercene 2 e 1/2 o 3.(badate di stringere bene, io non ho stretto a sufficienza e sono rimaste leggermente aperte).

Stendere l’impasto (circa 3mm) e formare un rettangolo. Stendervi sopra il condimento con l’aiuto di una spatola a gomito, lasciando libero un lembo di pasta, (meglio se il lato lungo) in modo da permettere al rotolo di sigillarsi una volta arrotolato.
Avvolgere il rotolo con la pellicola e stringere bene le estremità.
Riporre nel congelatore in modo che il rotolo si solidifichi e sia più facile da tagliare. (35 minuti circa)
Una volta che l’impasto sarà sodo e freddo (semi-congelato) tagliare delle rotelline di pari spessore e mettere in una teglia a lievitare coperte con pellicola. Questo permetterà di mantenere costante l’umidità.
Una volta che saranno lievitate spennellatele con dell’olio e infornate per 8-10 minuti a 220-230°C.

La versione mignon

Ricerche frequenti:

Brutti e buoni alle arachidi

Un’altra da “Piccola Pasticceria Salata” dello chef Luca Montersino.
Un bocconcino delizioso perfetto per l’aperitivo, che siate soli o in compagnia.
Inutile, quando presento una sua ricetta mi vado sull’essenziale. 
Anche perché la ricetta parla da sola.
Qualunque essa sia.
Come sempre.
Ingredienti per 24 pezzi
200 g di arachidi salate
30 g di nocciole in granella
60 g di Parmigiano Reggiano
30 g di maltitolo
30 g di inulina
35 g di albumi
0,8 g di sale
In una terrina miscelate il Parmigiano grattugiato, il maltitolo, il sale, l’inulina, quindi unite le arachidi salate ridotte in granella grossa e le nocciole in granella fine.
Impastate il tutto con l’albume.
Formate con le mani dei mucchietti e disponeteli su una teglia ricoperta con silpat o carta da forno.
Infornate alla temperatura di 120°C per circa 25 minuti (130° e 33 minuti nel mio forno) fate comunque cuocere sino a doratura.
Sfornate e lasciate raffreddare.
Potete presentare i brutti e buoni incartati singolarmente in cellophane trasparente.

Risotto ai Funghi Sottobosco

Benedetta Parodi si affida questa sera ad uno chef stellato, Christian Costardi, per preparare un risotto davvero speciale con i sapori del sottobosco. Tutti i segreti dei questo piatto svelati qui di seguito!

Puntata I Menu di Benedetta: 4 ottobre 2012 (Menu a Lume di Candela)
Tempo preparazione e cottura:  50 min ca.

Ingredienti Risotto ai Funghi Sottobosco di Carnaroli per 4 persone:

  • 150 gr di funghi secchi
  • acqua fredda qb
  • olio
  • cipolla qb
  • 300 gr di riso carnaroli
  • sale
  • pepe
  • vino bianco qb
  • brodo vegetale qb
  • 50 gr di funghi secchi
  • prezzemolo ed acqua qb
  • burro e parmigiano qb
  • microvegetali qb

Procedimento ricetta Risotto ai Funghi Sottobosco di Carnaroli di Christian Costardi

  1. Per il brodo di funghi, bollire i funghi secchi in acqua per mezzora, poi frullarli.
  2. Per il riso rosolare un po di cipolla frullata in un goccio d’olio in un pentolino poi aggiungere il riso e farlo tostare.
  3. Salare e pepare il riso, poi sfumare col vino bianco e cuocere aggiungendo poco alla volta e alternativamente il brodo vegetale ed il brodo di funghi.
  4. Per l’impiattamento, tritare altri funghi secchi.
  5. Frullare il prezzemolo con un goccio d’acqua, poi filtrarlo.
  6. Mantecare il riso fuori fuoco con burro freddo, grana grattugiato.
  7. Impiattare il riso completando con il trito di funghi, la clorofilla di prezzemolo e i microvegetali.

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