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Croissant

In un menù francese non potevano mancare i classici Croissant, da preparare a colazione per i vostri bimbi.

Preparazione:
in un contenitore lavorare 50 g di farina con 500 g di burro freddo.
Successivamente riporre il composto in frigorifero.
Mescolare il lievito con un po’ d’acqua e amalgamarlo in un mixer a 1 kg di farina.
Unire 100 g di burro, le uova (una alla volta) e lo zucchero di canna.
Continuare ad impastare per 30 minuti.
Far lievitare il composto per 12 ore tenendola coperta con della pellicola.
Spolverare un po’ di farina su un piano di lavoro e iniziare a stendere l’impasto.
Posizionare il panetto di burro sopra la pasta, stendere il tutto e ripiegare.
Riporre in frigorifero con la pellicola per 15 minuti e ripetere l’operazione per altre due volte.
Successivamente stendere bene la pasta con il mattarello e creare dei triangoli.
Arrotolare i triangoli formando le brioches.
Infornare fino a doratura.

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Vellutata di asparagi

Una zuppa di asparagi delicata servita con una crema al limone e panna.

Preparazione:
in una pentola con l’acqua far cuocere la cipolla già tagliata, unendo anche gli asparagi a pezzi.
Successivamente aggiungere i pezzetti di patate, insaporire con dado granulare e versare ancora dell’acqua bollente.
Salare e terminare la cottura.
In una ciotola mescolare il succo di limone con la panna fresca e riporre in frigo qualche minuto.
Spegnere il fuoco e togliere qualche mestolo di brodo.
Frullare il tutto e aggiungere il rosso d’uovo mescolando.
Servire la zuppa calda con sopra la crema al limone e un pizzico di pepe.

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Croissant atto IV (sfogliati al burro salato)

Lo so. C’è chi da di matto per i macarons, chi per la pasta brioche, chi per i brownies, per le torte.
Io do di matto per loro. E ora ve lo dirò. Io adoro fotografare i croissant, e pure farli.
E sono ogni volta, daccapo, sempre alla ricerca di quello perfetto. Che come sempre non arriva mai.
E non me la tiro, mi conoscete bene. Ammetto sì che sono ottimi, (c’è chi non ha resistito al profumino e li ha assaggiati dopo pranzo, per questo vi so dire che son buoni) e ho imparato col tempo, che il burro e la tecnica fanno la differenza in questa ricetta, che poi, detto chiaro, non è una ricetta, è storia.
Ogni volta che mi trovo a sfogliare vengo colta da uno stato di malinconia e tristezza (e spesso è la stessa causa per cui mi ritrovo ad aver voglia di prepararli), e solo i tempi di riposo e la cura necessari per preparare i croissant riescono a smorzare il mio animo…inutile dirvi che il sorriso spunta solo quando si gonfiano, in forno. E diventano belli dorati e profumano..non so di che profumano, ….profumano di pensieri felici, tempi passati, di una musica dolce, profumano di nuvole, al tramonto.
Credo che conosciate ormai la ricetta , l’unica differenza con loro sta nel fatto che ho usato il Lurpak leggermente salato per i giri…
Buona sfogliatura a tutti…

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