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Risotto ai piselli e formaggio di capra

Domani ci sará il Taste and Match a Torino dove potrete assaggiare il mio risotto con la doppia salsiccia marinata i porri e mele, oggi però ve ne posto un altro dato che li adoro e li faccio spesso. Nel post del Taste and Match troverete i passaggi per fare un risotto come si deve, tutti fotografati, nel caso vi interessasse!
Che periodo latito parecchio su tutti i social network ed è una

Taste&Match Torino: Riso alla doppia Salsiccia marinata con Porri e Mele


Oggi apro la settimana con una ricetta speciale, infatti sarà quella con cui mi presenterò al Taste & Match  di Torino che si terrà il 5 aprile e dove farò anche lo show cooking del mio risotto.
Come fare per partecipare?? nulla di più semplice, basta prenotarsi qui, ma fate in fretta perchè ci sono solo 100 posti, con soli 30 euro mangerete 8 piatti e degusterete 8 vini selezionali dal Fernando in persona!!

Quando abbiamo ricevuto il vino abbiamo pensato a lungo, provato sapori, inizialmente pensavamo ad una pasta fatta in casa, ma il problema era il trasporto, un problema non indifferente, poi però abbiamo pensato a ciò che so fare meglio, il riso!!
Io poi lo amo, sarà per le mie origini lombarde, non so; ricordo mia bisnonna  quando lo cucinava e mi spiegava tutti i passaggi o quando la domenica mio papà alle undici diceva – RISOTTO!!! – e si metteva li a cucinare con tanta cura e amore per me e mia mamma, e lo stavo a guardare inebetiva mentre lo accarezzava con il cucchiaio di legno. Per la mia famiglia il risotto ha sempre avuto un qualcosa di rituale e sacro, se dovessi dire il piatto della mai famiglia, non avrei dubbi, direi sicuramente il risotto!
Il  mio sarà preparato con dado fatto in casa che sto producendo in quantità industriali già adesso!
Inoltre vi è la doppia salsiccia (salsiccia di suino e salsiccia di vitello) marinata 12 ore nel vino a me consegnato, un Cabernet Alicante 2008 Rigoloccio, (il Wineater ve ne parlerà meglio), che dopo la macerazione oltre al colore violaceo, ruba al vino anche i suoi sentori che si ritroveranno, una volta ultimata la cottura, delicati nel risotto.

INGREDIENTI per 4 persone

• 240 gr di riso carnaroli
• 60 gr di salsiccia di suino
• 60 gr di salsiccia di vitello
• 30 gr di porro lavato e mondato
• 30 gr di mela golden
• brodo fatto in casa q.b.
• 1 spicchio
• timo q.b.
• vino rosso q.b.
• olio e.vo. umbro d.o.p  FLAMINIO q.b.
• burro  q.b.
• grana padano q.b.

Non sono stata mai una da ricette con foto dei passaggi ma per questa volta facciamo un eccezione…

PROCEDIMENTO:

12 ore prima circa di preparare il risotto preparate la marinatura delle due salsiccie spellandole con cura, schiacciandole e lavorandole con la forchetta per creare le “briciole” di salsiccia, aggiungete l’aglio (uno spicchio per 4 persone è sufficiente), pepe e un cucchiaino di timo.
Livellate la salsiccia dopo aver mescolate le spezie e coprite a filo con il vino.
Coprite con del della pellicola trasparente e riponete in frigo, dopo un paio di ore, tirate fuori, date una mescolata, aggiungete altro vino se necessario  per riportare a livello e rimettete in frigorifero sempre coprendo con la pellicola.
Aggiungete l’acqua calda e fate il brodo, aggiustando di sale.
Tagliate i porri a rondelle  sottilissime, aggiungete un filo di olio e.v.o. (io il d.o.p. FLAMINIO) e fate rosolare un paio di minuti. Aggiungete il riso e fatelo tostare leggermente, una paio di minuti mescolando continuamente dovrebbe essere necessario ma dipende dallo spessore della vostra padella.

Una volta tostato il riso aggiungete un mestolo di brodo e la salsiccia scolata dal vino.
Mescolate bene e continuale a cuocere a fuoco medio basso, aggiungendo mezzo mestolo di brodo ogni volta che si sarà consumato tutto e comincerà ad essere asciutto sul fondo.
Quando mancano 3 minuti dalla fine della cottura aggiungete i dadini di mela tagliati piccoli, cubetti di circa 5mm x 5mm. 
A fine cottura a fuoco spento aggiungete una noce di burro e una manciata di parmigiano per mantecare.
Servite caldissimo con una filo di olio e.v.o. a crudo una volta impiattato e una spolverata di timo.
Io ho usato l’olio FLAMINIO, un D.O.P. Umbria il cui gusto intenso, ma dal profumo fruttato, si sposa alla perfezione con questo risotto. 
CI VEDIAMO A TORINO AL QUBì
Altre ricette che potrete degustare (in aggiornamento):
di Silvia Tacconi con Pinot Grigio 2010 Villa Job

Cioccolatò 2012 : CioccoBloggersTour

Ho vissuto a Torino per tre anni durante gli anni di università, la vivevo come una città di passaggio, ero un pò fuori dal centro e la mia sede era in periferia, in centro andavo solo ogni tanto quando avevo tempo, però percorrevo solo le vie principali, ero davvero poco concentrata dalle cose che mi circondavano, inoltre non avevo più avuto occasione di recarmi di prima mattina, quando tutti ancora dormono e la città si sta risvegliando prima del week-end.

Sabato mattina c’era il food bloggers tour e mentre percorrevo le strade di questa città che mi ha ospitato ho provato un enorme rammatico per non essermela goduta meglio, per non essermi interessata abbastanza sulla sua storia: Torino è una città storica un pò snobbata, troppo snobbata a dire la verità perchè ieri ho scoperto che tantissime cose che possediamo, mangiamo e abitualmente facciamo sono nate in questa città che sopratutto in centro è bellissima, quindi invito tutte le persone che non l’hanno mai visitata di farci una tappa un fine settimana, non solo percorrendo le vie principali dello shopping, ma anche addentrandosi nelle piccole viuzze del “quadrilatero” con caratteristici e piccoli negozi, botteghe e ristoranti, magari meno di passaggio, ma sono sicura che vi conquisteranno, soprattutto perchè sono per la maggiorparte locali storici, che non solo hanno un cuore che vi accoglierà, ma hanno anche tante storie da raccontarvi.
Alle 16 mi aspettavano i maestri cioccolatieri per il “chocolate bloggers time“ma prima ci è stata offerta la possibilità di fare un tour dei caffè e locali storici di Torino.
L’appuntamento era alle ore nove e un quarto in piazza castello, il palazzo con il sile del mattino dietro era davvero una meraviglia!!
Per me era la prima volta che incontravo altre foodbloggers e sono davvero contentissima di questa esperienza, ma soprattutto devo ringraziare chi mi ha dato questa opportunità: Francesca Martinengo che mi ha scovata e mi ha dato la possibilità  di partecipare al tour, ma soprattutto all’evento con il l’officina cacao (farò un post apposito!)
In questo post troverete solo le immagini che ho scattato durante il cioccotour, attraverso gli “occhi” di instagram,  sin dalla mattina, per chi volesse qualche anticipazione della ricetta dei maestri cioccolatieri invece può già sbirciare tutta l’anteprima su twitter cercando cucinaecantinab (#cioccolatò 2012) o su instagram cercando valyb. 
Eravamo tutte ragazze ad eccezione della guida e Giovanni il mio fidanzato,dei beati tra le donne insomma, 
Per prima cosa ho scoperto che in Piazza Castello c’è una lastra in ricordo di Carpano che inventò il vermouth nel 1796, incredibile, io che ogni giorno, nel mio lavoro scrivo e preparo etichette per Vermouth ho scoperto cosa vuole dire solo grazie al tour: significa Assenzio una delle 13 erbe aromatiche di questa bevanda!
Poi siamo passati in diversi caffè storici, bellissimo Il Mulassano con la ruota a 8 numeri che schiacciata decideva chi dovesse pagare il conto! Piccolissimo( solo 31mq) ma decisamente da visitare! 
Siamo passati da Fiorio con la sua tavola imbandita davvero meravigliosa e il suo gelato, (povero gelatiere, si è dovuto prestare a un sacco di foto ognuna di noi lo ha tartassato).
Siamo passati anche da Gobino, e abbiamo degustato il cioccolato gianduja con il sale marino integrale, devo essere sincera: uno dei più buoni che abbia mai assaggiato!
Poi via verso Pepino, il ristorante del Cambio, la bottega delle sorelle berta e infine il mitico Bicerin nel cuore del quadrilatero.
Siamo state davvero fortunate perchè il tempo era bellissimo e oltre alla temperatura mite ci ha accompagnato un sole primaverile!
Dopo 2 ore siamo arrivate a Palazzo Reale dove abbiamo partecipato alla colazione del 700 dei Savoia, è possbile anche per i turisti previa prenotazione degustarla, la consiglio a tutti, ma a pancia vuotissima, perchè dopo rotolerete!!
Se volete vedere più foto andate sulla mia pagina facebook!

Grazie Cioccola-tò!

l’assistente ha scelto per me i vestiti
il castello del Valentino… non è bellissimo??
Piazza castello e scorcio della mole, ore 8e 30 del mattino
Cassa del caffè Mulassano
Tavolo della colazione di Fiorio
Gobino: Gianduja e sale marino integrale
meravigliosa bottega nel quadrilatero
la cioccolata calda:colazione dei Savoia
Torta al cioccolato a Palazzo Reale
…mi stavo dimenticando di nominare chi mi ha accompagnato in questo viaggio!! Sonia, Francesca, LauraValeria, AmbraAlessia e Francesca

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