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I maritozzini di Luca Montersino

…e ci risiamo. 
Sono nel mood Montersino, si era capito?
Ma ora ditemi, chi di voi avrebbe resistito davanti a questi gioiellini?
La tentazione davanti a un lievitato rimane per me sempre un mistero..perché ad ogni modo vi cedo, inequivocabilmente.
Molte/i di voi la penseranno certamente come me, non c’è soddisfazione più grande, se non quella di veder lievitare dentro al forno un dolcino lievitato..anche perché significa che hai azzeccato davvero tutto! 
Poi ora, già e dico già erano favolose le torte cremose e le viennoiseries varie…ora mi si sta concentrando sulla pasticceria mignon! Io adoro la versione petit di ogni cosa!!!!
E ora ditemi, quanti di voi sono riusciti a beccare la ricetta su Alice? La volete? 
Se io fossi in voi li rifarei subito…oppure, ne farei uno gigante da tenere proprio accanto al vostro letto…si sa mai….. e mi raccomando condividete sempre….;))
Per una quantità infinita di maritozzini…
375 g di farina 360W
60 g di latte intero fresco
55 g di zucchero semolato
10 g di lievito di birra
130 g di uova intere
130 g di burro
6 g di sale
5 g di rhum bianco
10 g di miele d’acacia
0,75 g di scorza di limone
la polpa di 1 bacca di vaniglia
Per la finitura
1 lt di panna da montare
100 g di zucchero semolato
100 g di zucchero a velo
Pesate con attenzione tutti gli ingredienti.
Mettete nella ciotola della planetaria la farina, lo zucchero e il lievito di birra.
Montate il gancio e mescolate gli ingredienti secchi.
Unite il latte e le uova poco a poco, date modo alle proteine presenti nella farina di assorbire lentamente tutti i liquidi.
Preparate una pasta aromatizzata con il miele, la scorza del limone, la vaniglia e il rhum.
Quando l’impasto sarà ben incordato aggiungete pian piano il burro a pomata (ricordate sempre, impasto morbido, burro morbido! altrimenti non si incorpora bene!)
Quando avrete finito di incorporare tutto il burro unite la pasta aromatizzata fatta con limone, miele, vaniglia e rhum.
Fate incordare bene l’impasto sino a che non si sarà completamente staccato dalle pareti della planetaria.
Unite per ultimo il sale e lavorate ancora.
Formate una palla d’impasto ripiegandola più volte su se stessa (pirlare l’impasto per usare un termine tecnico), in modo da conferire già forza alla maglia glutinica formatasi nell’impasto.
Lasciate riposare in frigorifero, meglio se tutta la notte, in modo da permettere al panetto di riposare e dare tempo al burro di tirare di nuovo.
Riprendete l’impasto, stendetelo su di una spianatoia leggermente infarinata con l’aiuto di un mattarello sino a uno spessore di 1/2 cm.
Ricavate con un coppapasta piccolo i vostri paninetti.
Fate lievitare per 3 ore in luogo tiepido coperto da carta pellicola.
Spennellate la superficie dei maritozzi con una miscela di tuorlo e panna nello stesso peso e infornate in forno preriscaldato a 250°C per 7-8 minuti.
Sfornate, lasciate raffreddare e nel frattempo montate la panna con lo zucchero semolato (con questa quantità avrete una panna non dolcissima).
Quando saranno ben raffreddati tagliate i paninetti a metà e farciteli con la panna montata (io ci ho messo pure la vaniglia), una chantilly insomma.
Terminate con una spolverata di zucchero a velo.

Ricerche frequenti:

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