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Pavè di Cocco

Il dolce di oggi è molto particolare ed esotico, un tortino al cocco preparato a freddo e tagliato a cubotti. In questo Pavè al cocco sono presenti anche cioccolato bianco e marmellata. Ecco come ci consiglia di cucinarlo Benedetta Parodi.

Puntata I Menu di Benedetta: 28 gennaio 2013 (Menu Melting Pot)
Tempo preparazione e cottura: 15 min. + 2/3 ore ca.

Ingredienti Pavè di Cocco per 4 persone:

  • 100 gr di cioccolato bianco
  • 1 cucchiaio di olio di semi
  • 200 gr di farina di cocco
  • 2 albumi
  • sale
  • 100 gr. di marmellata di fragola
  • salsa dolce al cioccolato

Procedimento ricetta Pavè di Cocco di Benedetta Parodi

  1. Sciogliere il cioccolato bianco con un cucchiaio di olio di semi.
  2. In una ciotola unire il cioccolato fuso con la farina di cocco amalgamando bene.
  3. A parte montare gli albumi con un pizzico di sale, poi incorporarli delicatamente al cioccolato mescolando dal basso verso l’alto per non smontarli.
  4. Versare metà del composto ottenuto in una pirofila rivestita di pellicola trasparente e compattare bene.
  5. Stendere uno strato di marmellata e completare con il secondo strato di cocco/cioccolato, sempre compattando bene.
  6. Lasciare riposare in frigorifero per qualche ora richiuso bene nella sua pellicola.
  7. Una volta solidificato bene, sformare rimuovendo la pellicola e tagliare a cubotti.
  8. Completare con topping al cioccolato.

Tartare di spada alla papaya

Un antipasto raffinato e vivace preparato da Victoire Gouloubi: tartare di pesce spada con papaya e salsa al coriandolo.

Preparazione:
insaporire la papaya tagliata a cubetti con sale, olio e pepe.
Far scongelare il pesce spada e spelarlo.
Tagliare a pezzetti il pesce e insaporirlo con sale,olio e pepe.
Unire anche il coriandolo tagliato.
In un mixer tritare il coriandolo con dadini di pane (evitando la crosta), poca acqua, foglie di menta, sale e olio.
Aggiungere alla papaya e al pesce del succo di lime.
Adagiare un coppapasta sul piatto e riempirlo con uno strato di pesce e uno di papaya.
Ripetere l’operazione con altri due strati.
Guarnire la tartare con basilico e la salsina al coriandolo.

Pane di spezie di Edimburgo

L’invidia è il segno sicuro del difetto…


Dunque se è rivolta ai meriti altrui è segno del difetto dei meriti nostri…


Arthur Schopenhauer (1788-1860)



Brutta cosa l’invidia…


Non so altrove ma qui da noi si usa un sinonimo ….uno che è invidioso è uno che “rosica”…


Conosco persone che rosicano perchè, pur non volendo assolutamente avere un bambino, sono invidiosi quando altri riescono, magari dopo tante difficoltà e tentativi, ad averne uno…


Che invidiano altre persone perchè hanno una casa di proprietà pur avendo avuto la possibilità di acquistarne una…..


Che tentano di minimizzare i successi in campo lavorativo di colleghi, e non fanno nulla per riuscire dove fino ad allora hanno fallito…


Ho conosciuto una donna di cui si diceva che sarebbe stata invidiosa anche del cancro se lo avesse avuto un altro….


E potrei continuare a lungo…


Credo che una condizione del genere crei uno stato di assoluta infelicità a cui non si sa o  non si vuole porre rimedio..alla fine diventa una vera patologia…



E dopo queste auree perle di saggezza veniamo alla ricetta che propongo oggi e che è tratta da un grosso tomo che ho trovato a casa di mia figlia e che lei spesso consulta perchè oltre a ricette spiegate chiaramente trova che sia basilare l’indicazione dei tempi di preparazione e parlo del grande ricettario di Gualtiero Marchesi….


Quindi titolo e modalità di preparazione sono i suoi con qualche  modifica dovuta a quello che avevo a disposizione….


Tempo di preparazione: 20′
Costo: medio
Difficoltà:*


INGREDIENTI
300 gr di farina autolievitante
100 gr di burro
140 gr di zucchero
150 gr di datteri, peso netto
50 gr di mandorle
50 gr di noci
1 cucchiaio di pistacchi
3 uova
1 pizzico di cannella, noce moscata e chiodi di garofani
75 gr di miele millefiori


Mescolare la farina autolievitante con le spezie  ben visibili qua sotto..io ne faccio uso in modo moderato, un pizzico per ognuna,  in modo che la torta sia profumata in modo equilibrato e non in modo eccessivo….



Unire ora e mescolare con cura la frutta secca ..i pistacchi sono  stati precedentemente sbollentati e spellati…una vera rottura di scatole…..e li ho lasciati interi…

Unire anche i datteri a cui è stato eliminato il nocciolo..se sono troppo secchi vanno ammollati brevemente in acqua tiepida, strizzati ed infarinati…

Sbattere il burro fuso con lo zucchero e unire il miele….



E le uova, una alla volta…..



Versare  a manciate la farina mescolata  con la frutta secca….





E mescolare con un cucchiaio…

Fino ad ottenere un composto omogeneo…. ci vogliono pochi minuti….



Versare ora il tutto in uno stampo di silicone , base 24 cm, o in un altro di eguale misura ben imburrato e d infarinato….


Ed infornare in forno preriscaldato, ventilato a 170° per circa 40′ o fino a doratura….



Per saggiare la perfetta cottura all’interno del dolce la prova dello stuzzicadenti è indispensabile…se questo è cotto a puntino deve uscire asciutto…. 


Buona domenica a tutte!!!!

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