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Apfelstrudel

..per la serie, il dolcino della domenica, voglio proporvi un classico che mi sono accorta non avere mai preparato per il bistrot.
Un vortice ripieno dalle trova le sue origini nell’area dell’Impero bizantino e che oggi, in Italia, viene tradizionalmente preparato nelle regioni un tempo soggette alla dominazione austro-ungarica, Trentino- Alto Adige, Veneto, e Friuli Venezia Giulia.
Gli ingredienti tipici sono le mele appunto, pinoli, uva sultanina, cannella e zucchero, almeno per quel che riguarda il ripieno.
A seconda delle località è proprio “l’involucro” a cambiare; c’è chi utilizza la pasta sfoglia, chi la frolla, chi invece la classica pasta strudel, un poco lunga nella lavorazione ma, fidatevi, ne vale la pena 😉
Per il ripieno non dovete far altro che far caramellare in una padella ben capiente le mele tagliate a cubetti (la Golden Delicious sarebbe la mela ideale per lo strudel) con lo zucchero semolato, circa 200 g, insieme ai pinoli 35-40 g, 30 g di uvetta ammorbidita e ben lavata, la cannella q.b e un goccio di brandy (che nella ricetta originale non sono certa ci sia, io l’ho voluto utilizzare per insaporire e dare una carica in più alle mele).
Tenete da parte questo composto che andrà successivamente disposto sopra la pasta.
Per la pasta

250 g di farina tipo “00”
1 pizzico di sale
150 cc di acqua tiepida
20 g di olio di semi (meglio se di mais)
Della farina per infarinare una tovaglia
Dell’olio per ungere il panetto di pasta lavorata

Setacciate bene la farina in modo da darle volume e mettetela in una terrina, unite il sale e fate nel mezzo un foro e versatevi l’olio di semi  (rende l’impasto liscio ed elastico, permettendoci la lavorazione della pasta senza problemi), iniziate a versare poco a poco l’acqua tiepida a 35° circa, se manteniamo nell’impasto questa temperatura, la tiratura della sfoglia risulterà molto più facile)
Mescolate l’impasto unendo la farina all’olio e all’acqua con un coltello. Continuare a lavorare l’impasto finché si formerà una impasto molle; lavorate poi solo con le dita per 20 minuti circa.
Quando la pasta non si appiccicherà più, infarinate il piano di lavoro e cominciate a lavorare l’impasto stavolta con le mani sbattendo spesso l’impasto con violenza sul piano da lavoro. 
L’impasto dovrà risultare liscio e non dovrà attaccarsi al piano.
Fate riposare la pasta per 30 minuti, posandola al centro di una tovaglia ben infarinata. 
Ungete la palla con l’olio e copritela con una scodella riscaldata (per riscaldare la scodella versate all’interno della scodella dell’acqua bollente, attendete un po’ quindi buttatela e asciugatela bene prima di coprire l’impasto)
Dopo il riposo cominciate a tirarla con le mani, sopra la tovaglia infarinata, dandole una forma rettangolare, lunga e stretta. 
Stendetela facendo strisciare il dorso delle mani infarinate tra la sfoglia e la tovaglia, partendo dal centro e proseguendo verso i bordi, sino a far diventare la sfoglia sottile come carta, fate attenzione a non romperla.
Una volta stesa eliminate il bordo, che resta solitamente più spesso, e cominciate a disporre il ripieno sulla pasta, e iniziate ad arrotolare sollevando delicatamente il bordo della tovaglia senza toccarla con le mani, infine, afferrate la tovaglia per le estremità, sollevatela e fate scivolare lo strudel sulla teglia del forno, ricoperta da un foglio di carta da forno.
Fate cuocere a 185-190°C per circa 30 minuti.

Ricerche frequenti:

Menu Cena all’Aperto

La stagione calda sta entrando nel vivo e quale migliore occasione per una bella cena all’aperto? Benedetta ci propone questa sera un menu a tema.

A cucinare con lei ritroviamo Silvana Giacobini con un piatto piemontese e Davide Valsecchi con un antipasto di pesce.

il Menù di Benedetta del 8 maggio 2013

(clicca sui link per vedere le ricette)

Antipasto: ZUCCHINE RIPIENE DI SALMONE
Primo: FARFALLE PEPERONI E PESCATRICE
Secondo: BRUSC (O CARPIONE)
Dolce: QUADROTTI DI TORTA AL CIOCCOLATO
Salvacena: CUSCUS VERDE DI GAMBERI

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