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SPECULOOS!!!!!

Essere irragionevoli è un diritto umano…

Aristotele ( 384 A.C.-322 A.C.)



Siamo tutte indaffarate a preparare biscotti, nonché a stilare, o meglio, organizzarci per il pranzo di Natale….
Ho letto, girellando qui e tra nei blog delle amiche, che una di loro affermava di aver preparato ben 2 kg di biscotti in un solo giorno…
Un’altra diceva che sua madre ne aveva preparato ben 22 sempre di chili…..
Vorrei essere una mosca per vedere l’indaffarata signora all’opera!!
Io, per quello che mi riguarda, ne riesco a preparare solo due tipi per volta e le dosi che allego man mano fanno chiaramente capire che sono ben lontana dal chilo……
Poi mi stufo e faccio altro…non posso stare sempre piegata in due a controllare la cottura e soprattuto la doratura delle varie infornate anche perché, essendo breve  il tempo di permanenza in forno di ogni teglia ,ne inforno una per volta….
Preparare poi questi biscotti, oggetto del post di oggi, è stata veramente una gran rottura di scatole …lo si potrà vedere tra breve….
Tempo di preparazione: circa 40′ più 12 ore di riposo in frigo
Costo: basso
Difficoltà:*
INGREDIENTI

300 gr di farina 00
4 gr di lievito per dolci
1 cucchiaino di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
1 pizzico di zenzero in polvere
1 pizzico di noce moscata
poco pepe bianco macinato al momento
1 pizzico di sale
200 gr di zucchero di canna
200 gr di burro
1 uovo

Per prima cosa setacciare la farina, il lievito, le spezie  e il pizzico di sale e mettere da parte…
Porre in una scodella capace il burro e lo zucchero di canna e porre nel microonde per pochi minuti per quel tanto che basta ad fondere parzialmente il burro….
Quindi mescolare bene….
Unire ora l’uovo e mescolare ancora in modo da ottenere un composto ben amalgamato…
Unire ora a manciate la farina …..
Trasferire il tutto sulla spianatoia, lavorare brevemente, formare un panetto, avvolgerlo con pellicola trasparente e porre in frigo per 12 ore….
Passato questo tempo stendere la sfoglia con il matterello e su un piano ben infarinato fino ad ottenere uno spessore di circa 4-5 mm…
Quindi armarsi di pazienza e con l’aiuto di una squadra e di una rotella tagliapizza ritagliare delle strisce larghe 4 cm e da queste ricavare dei biscotti lunghi 8 cm….
Trasferire i biscotti su una teglia ricoperta da carta da forno magari aiutandoci con una paletta o un largo coltello per non deformarli …..
E quindi infornare una teglia per volta nella parte centrale del forno preriscaldato e  ventilato a 170° per 5′-7′
Controllare a vista la cottura che , come s’è visto, è molto breve….
Quando i biscotti sono dorati trasferirli su una gratella…. io a dire il vero per perdere meno tempo ho posto le teglie direttamente sul pavimento ..ovviamente ben lavato…  così ho evitato la seccatura di porre i biscotti su una gratella….

Porre quindi in scatole di latta in attesa del sospirato momento in cui si confezioneranno e infiocchetterano i vari sacchetti da regalare….

La ricetta è tratta con poche modifiche dall’ultimo numero di Cucina no problem che mi ha ispirato anche per altri biscotti che posterò appena possibile!

Crema di lamponi con granella di speculoos e wafer

L’idea per questo elegantissimo dolce al cucchiaio prende spunto da una ricetta di Jamie, si proprio lui, Jamie Oliver.
In sostanza lui utilizza buona parte degli ingredienti che anche io ho deciso di mantenere nella ricetta, tranne le mandorle.
Ho pensato che una sbriciolatina di speculoos e una manciata di cialda di wafer tritata gli avrebbe dato quel tocco in più che lo avrebbe reso sfizioso e croccante!
Ps. Jamie mette nel suo dolce anche le meringhette sbriciolate…io non  le ho messe ma….;)

La ricetta è semplicissima e veloce stile Jamie.

Vi occorrono:

1/5 litro di panna fresca
125 g di lamponi
speculoos e cialda di wafer a piacere (in alternativa meringhe e mandorle tostate)
3 cucchiai di zucchero di canna

La panna va semimontata, deve rimanere lucida, quasi cremosa.
A questa vanno aggiunti i lamponi (conservatene qualcuno per la decorazione) e le cialde di wafer sbriciolate.
Aggiungete gli speculoos sbriciolati solo sulla superficie del dolce che potrete (eventualmente) completare anche con un couils di lamponi caldo.

Ricerche frequenti:

Pane di segale e poesia per Mammazan

Il blog di Mammazan  è un piccolo mondo che ruota intorno alla cucina..
Un angolino prezioso con al centro una donnina..

Che prepara  ricette ricche di creatività, 
sprizza energia e dolcezza,
ma anche tanta voglia di novità…
Mammazan assomiglia ad una fata turchina
Volata via da un libro di fiabe come quelle che legge alla sua nipotina…

Pane di segale e Paté di carciofi con mandorle Solosole

Che invece della magica bacchetta
Ha in mano un oggetto ancor più speciale:
Una bella ricetta.
Ma Mammazan lo sa bene, la ricetta più importante è l’amore
Perché nessuna torta e nessun frollino possono scaldare il cuore
Come una famiglia che brilla di allegria
E siede a tavola in armonia..

L’autrice di questa poesia si chiama Viola ed è una dolcissima adolescente di quasi 14 anni ed è la nipotina  di mio genero e ora la considero  un pochino anche mia  …
Spesso, in varie occasioni, dona oltre al suo affetto, delle poesie delicate e sentite come questa che oggi ho allegato in luogo del solito aforisma..
Mi sono commossa leggendo il bel biglietto su cui i versi erano vergati con una tenera scrittura nitida ed ordinata???
Ma certo!!! 

Non piango di solito ma ciò puntualmente avviene quando mi commuovo e questa è stata una di quelle volte.
Ancora grazie, piccolo fiore delicato..delicato e profumato come il nome che porti!!!


Ed ora ecco quello che propongo oggi non è una ricetta ma la realizzazione di un pane, rustico questa volta, con farina acquistata da Ldel esattamente come la ciabatta preparata qui circa 20 giorni fa..
Tengo a precisare che questi post non  sono stati sponsorizzati dalla Ldel. 
Leggendo i commenti ( a proposito care amiche chiedo venia ma  riesco a passare solo saltuariamente a farvi un saluto ) mi è sembrato di aver capito che il pane in questione aveva suscitato un certo interesse, vuoi per la facilità di esecuzione, vuoi per la composizione della farina che contiene come agente lievitante, in questo caso, pasta acida di segale quindi adatto a chi è allergico al lievito di birra…
Come si potrà vedere più sotto l’aspetto rustico delle pagnottelle è dovuto, oltre alla segale integrale (24 %),  anche a farina integrale (68%)…
A differenza dell’esecuzione precedente sono riuscita  a dosare l’esatto quantitativo di acqua da aggiungere.. 


Tempo di preparazione: circa 10′ più la doppia lievitazione, in tutto poco più di 1 h e 15′
Costo: basso
Difficoltà:*

INGREDIENTI

500 gr di farina di segale integrale della Ldel
1 cucchiaio di olio
300 ml di acqua tiepida
La suggestion suggerisce una bella spalmata di Paté di carciofi alle mandorle Solosole

Il prezzo (poco più di 1 euro) di questa farina è più che abbordabile: con 500 gr si ottengono 4 belle pagnottelle dal peso complessivo di 750gr.

Non ho fatto le foto del passo passo ma ora lo spiego per  bene:
Porre nel boccale del mixer la farina, 1 cucchiaio di olio e versare a filo, mentre il robot è in funzione, poco meno i 300 ml di acqua appena tiepida.
Appena si è ottenuto un  impasto  morbido estrarre la massa, lavorarla brevemente, inciderla a croce , ungerla con poco olio e porla in una capace scodella e sigillarla con pellicola trasparente..
Ora porre il tutto in forno spento ma con la sola luce di cortesia accesa per una prima lievitazione...

Trascorsi 30′ ( come suggerito sulla confezione) sgonfiare l’impasto ora ben lievitato, suddividerlo in 4 o più porzioni, rilavorare ognuna brevemente e formare delle pagnottine e anche su esse praticare un taglio a croce…

Disporle su una grande teglia ( quella in dotazione del forno) ricoperta di carta da forno e distanziarle per bene anche più di quanto appare in foto perché dopo una seconda lievitazione crescono ancora e potrebbero congiungersi una all’altra…

Ungerle ancora un’anticchia e lasciare lievitare ancora per circa 45′..

Passato questo tempo ecco come si presentano le pagnottine…
Impostare il termostato del forno a 190°…

Dieci minuti prima di infornare porre sulla base del forno una pentola piena di acqua bollente…
Ho allegato questa foto perché la mia amica Erminia mi aveva scritto in una e mail che nel suo forno non ci stava: occorre una pentola bassa..
Porre immediata mente sopra la teglia sistemandola nella scanalatura più bassa e cuocere per circa 25’…

E dopo tale tempo ecco il risultato..



Nelle foto di inizio post il mio suggerimento era quello di spalmare le fette con un poco…ma neanche tanto…  di paté ai carciofi e mandorle  ma ogni personale uso e destinazione è possibile, compreso quello di mangiare il pane così com’è.
E’ possibile, come per tutto il pane, la congelazione…
Buona giornata a tutti!!!

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