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I cannelloni che volevano essere agnolotti di Mammazan

Gli uomini hanno bisogno di qualche attività esterna…


Perchè sono inattivi …dentro…

Arthur Schopenhauer (1788-1860)


Il titolo del post, criptico, potrebbe suggerire una trasformazione alla Brachetti…..
Nulla di così eclatante!
Invece il piatto che presento oggi è dovuto ad una soluzione estemporanea dovuta al bisogno…
L’idea di preparare degli agnolotti, poi trasformati in cannelloni, mi è venuta grazie ad una confezione di sfoglia fresca della Rana…sottile al punto giusto…
Ho preparato la farcia, come si vedrà in seguito. ho sistemato i vari “fogli” di lasagna e con la sac a poche mi sono accinta a depositare mucchietti , quanto più omogenei come dimensione sulla stessa..
Ho pennellato il tutto con bianco d’uovo e ho scoperto che ponendo un altro foglio di …sfoglia quest’ultima non aveva alcuna intenzione di aderire su quella sottostante….
E quindo è scattata la decisione estemporanea di trasformare il tutto in cannelloni che poi ho congelato, una volta cotti e ben freddi in attesa di tempi di magra …
E così è stato…infatti fatte scongelare le porzioni e scaldate in forno hanno fatto ancora la loro bella figura sfidando il senso critico di mio figlio con cui a volte ho lunghe discussioni anche in campo culinario…  lui, come me, ama pasticciare in cucina!
Tempo di preparazione: circa 20′
Costo: medio
Difficoltà:*
INGREDIENTI per 3 persone

1/2 confezione di lasagne fresche della Rana

1/2 confezione di besciamella pronta della CO.DA.P

Per la farcia:

3 fette di prosciutto cotto
3 fette di mortadella
4-5 cucchiai di parmigiano grattugiato più altro per la finitura
100 gr di mascarpone ( un avanzo) 
200 gr di ricotta
noce moscata
pepe grattugiato al momento e sale q.b.
Porre bel bicchiere del mixer gli ingredienti della farcia e azionarlo fin quando si ottiene un composto omogeneo….
Eccola qui sotto la besciamella  della CO.DA.P che ho usato e che si è dimostrata non solo ottima ma anche un valido aiuto in momenti di emergenza quando non si ha il tempo materiale di prepararla…
Disporre sul piano di lavoro la sfoglia, io ho usato quella sottile della Rana, tagliarla a metà nel senso della lunghetta, pennellarla con bianco d’uovo sbattuto o con poca acqua e deporre un poco della farcia  come appare qui sotto…
La sac a poche, come appare in foto, è veramente storica…ricucita quando i punti si sono logorati e rinforzata a punto mosca…
Facile e veloce..non vi pare??
Disporre ora i cannelloni, strato  unico, in una teglia che li contenga di misura, in cui ho posto un foglio di carta da forno ( in previsione della congelazione) velata da qualche cucchiaio di besciamella…..
Ricoprirli di altra besciamella e abbondante parmigiano…
E porre in forno preriscaldato e ventilato per circa 30′ o perlomeno fino a doratura…..
Ecco qui ..i giochi sono fatti e, al momento opportuno, porteremo in tavola un primo ricco senza che nessuno possa scoprire i nostri altarini!!!

Per San Valentino…una crostata piena d’amore ma non a forma di cuore..ovvero La crostata alla ricotta bicolore

La bellezza è una lettera aperta di raccomandazione…

Che conquista subito i cuori…


Arthur Schopenhauer (1788-1860)






E questa crostata veloce, velocissima conquisterà i cuori delle mie amiche????

Spero di sì anche se non ha la solita forma a cuore ed è stata preparata tenendo presenti i problemi dietetici e di salute di coloro cui era destinata….. 


Senza perdere nulla di gusto e bontà…

Come dicevo prima veloce, partendo da una base di pasta frolla pronta per dolci…mi pare che fosse della Coop e come farcitura la ricotta, poco zucchero e la crema di cioccolato…almeno quella ci voleva proprio…


Gradita, leggera e, relativamente, pochi grassi…


Tempo di preparazione : circa 20′
Costo: medio
Difficoltà:*


INGREDIENTI


1 confezione di pasta frolla pronta
500 gr di ricotta
80 gr di zucchero
4 cucchiai di panna Spray Pan
1 bustina di vanillina
1 cucchiaio di brandy
160 gr di cioccolato fondente
30 gr di burro
scaglie di cioccolato per guarnire


Lavorare con le fruste la ricotta, dopo averla scolata per bene,  con lo zucchero e 4 cucchiai di panna Spray Pan..


Unire la vanillina e  il brandy e metterne da parte la metà…





In un pentolino a fondo spesso e su fuoco debole o a bagno maria fondere il cioccolato con il burro…



Mescolare il cioccolato fuso e appena tiepido alla metà della panna…..



In poco tempo si dovrebbe ottenere una crema come appare qui sotto…

Disporre ora la pasta rolla con la carta da forno in dotazione in uno stampo, base circa 22 cm e versare la crema di ricotta al cioccolato…..

E sopra spatolarvi la crema di ricotta bianca che avevano lasciato da parte…





Con i ritagli di pasta frolla rilavorati e tirati con il matterello creare una griglia e spennellare con poco latte…..





Infornare ora in forno preriscaldato, ventilato e alla temperatura di 170° per circa 30′ o , perlomeno fino a doratura…..


Consiglio di porre lo stampo poco sotto la parte mediana del forno….

Cospargere quindi il dolce freddo, sformato su un piatto da portata, di scaglie di cioccolato che avevo acquistato da Lidel e portare in tavola…..


Devo dire in chiusura che ero incerta se proporre questo dolce proprio per San Valentino ma me lo ha consigliato mia figlia che, per l’occasione, ha fatto uno strappo alla sua dieta…


La ricetta con modifiche varie è tratta da “I dolci dell’amore”


Buon San Valentino a tutti da…Mammazan!!!

Ricerche frequenti:

Carote e coccodrilli..ovvero La torta di carote per Celeste





Nessun carattere è tale che possa essere abbandonato a se stesso…


Ma sempre ha bisogno di essere guidato con massime e concetti…


Arthur Schopenhauer (1788-1860)



“Com’è bello avere ogni tanto una mamma!”


Ha esclamato Luca, il padre di Celeste quando gli ho telefonato per dirgli di venire a casa mia per ritirare  i dolci che avevo preparato per la sua bellissima bambina….


Infatti oltre a questa torta  che pubblico oggi avevo preparato anche questi


Luca e Sabrina, sono degli amici carissimi dei miei figli..lei infatti è stata compagna di liceo della mia e lui è un amico veramente fraterno del mio figlio più grande…il fratello che non ha mai avuto….


Loro sono ambedue orfani e sono da me considerati altri figli adottivi e la loro bimba è stata la mia prima nipotina……


Ora ne una tutta mia che fra poco  compie ben sei mesi ma loro fanno sempre parte della mia famiglia a tutti gli effetti…..


Sabrina, poi, al di là della bontà della torta, adatta credo ad una bimba e alla sua colazione, mi ha detto che Celeste si è messa a saltare e a lanciare dei gridolini di gioia soprattutto alla vista delle caramelle usate per la decorazione…


Avete visto, care amiche, come mi sono lanciata nel tentativo di adornare la torta con poco sforzo????? 


Tempo di preparazione: Circa 20′
Costo:basso
Difficoltà:*


INGREDIENTI


350 gr di carote, peso netto
140 gr di farina auto lievitante
110 gr di burro
180 gr di zucchero
100 gr di mandorle senza pellicina
3 uova
la buccia di 2 arance non trattate
poca cannella


Raschiare le carote e frullarle, tenendole da parte fino al momento dell’uso….





Frullare le mandorle e mescolarle alla farina auto lievitante…

Con le fruste elettriche sbattere il burro fuso e appena tiepido con lo zucchero ed unire le uova una alla volta…


Aggiungere la buccia grattugiata delle arance non trattate…

Si dovrebbe ottenere un composto come appare qui sotto…

Unire ora le carote grattugiate…..



Una spolverata di cannella ( io la aggiungo perchè so che a Sabrina piace molto)…



E, per ultima, la farina auto lievitate…





Versare il composto mescolato con cura in uno stampo ben imburrato ed infarinato…..


La forma a cuore è stata scelta per festeggiare un poco San Valentino…..



Ed infornare in forno preriscaldato, ventilato e alla temperatura di 170° per circa 45’…


Fare sempre la prova dello stuzzicadenti per saggiare la perfetta cottura del dolce…



E qui sotto un particolare di uno dei coccodrilli usati per la decorazione…..

Ho anche una bustina di caramelle a forma di orsetto……devo solo decidere come e quando usarli per un’altra studiatissima decorazione…ahahah!!!

La ricetta è tratta dal bel libro “I dolci dell’amore”

Ricerche frequenti:

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