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Ricetta Mousse di ricotta con fragole

Ricetta Mousse di ricotta con fragole

Fagottini ricotta e ciocolato

..e se anche voi come me aveste ricotta buona da smaltire..? potreste farvi sempre una due giorni immersi nel mondo soffice e cremoso del formaggio più in voga in stagione..insomma non che dobbiate fare salti mortali per carità..a noi, ci basta un fagottino facile facile, una torta soffice soffice, semplice semplice che tanto lontana dal coro dell’alleluia non va, e un cannellone anche lui farcito con ricotta e spinaci..insomma stiamo sul classico..ma lasciatemelo dire..che goduria!
Ricette a seguito 😉 Baci!

Ingredienti e dosi per 15-20 fagottini

Per la pasta

240 g di farina di tipo 00
2 tuorli (conservate gli albumi)
1 noce di burro
1 bicchiere di vino bianco
1 cucchiaino di zucchero

Per il ripieno

300 g di ricotta (possibilmente di pecora)
100 g di gocce di cioccolato
2 g di sale
100 g di zucchero semolato
50 g di zucchero a velo

Cominciate col passare la ricotta al setaccio, dapprima separatela a pezzetti, grossolanamente, quindi unite il sale e lo zucchero.
Amalgamate il tutto e solo allora passate la ricotta al setaccio.
Incorporate le gocce di cioccolato, mescolate bene e mettete in frigorifero.
Preparate la pasta, formate su di un piano da lavoro ben pulito una fontana con la farina e disponete al centro lo zucchero, i due tuorli leggermente sbattuti e la noce di burro.
Incominciate pizzicando questi ultimi ingredienti con la farina e a poco a poco unite il vino e impastate sino a che non avrete raggiunti una consistenza ben elastica e ben legata.
Ritagliate dei dischi di pasta e stendeteli col mattarello sino ad ottenere una sfoglia sottile e incominciate a ricavare dei ravioli o comunque data alla pasta la forma che desiderate, ma comportatevi sempre come se steste realizzando dei ravioli, disponendo quindi un poco di ripieno sulla sfoglia e ricoprendo sempre con la stessa sfoglia la superficie del ripieno e ricordandovi di inumidire i bordi con l’albume in modo che le due parti di pasta aderiscano bene tra loro; quindi coppate con la forma che preferite o delineate una sagoma regolare anche solo con una rotellina dentellata.
Friggete in olio bollente, potete sceglierne uno ideale per fritture, o anche d’oliva, spolverate con zucchero a velo e servite caldi.

Amatriciana "dentro e fuori" con ricotta

..e vi prego non torturatemi. Probabilmente qualche “purista” avrebbe da ridire sull’aggiunta della ricotta ma se devo proprio proprio tenere conto di tutte le ricette che ho visto fare con i malloreddus allora non ci sarebbe di che parlare.

Adoro sperimentare e ormai lo sapete bene, e non divento nemmeno matta alla vista di malloreddus feta e zucchine..certo, per me, il malloreddus è con la salsa alla campidanese ma..perché no? se i piatti rimanessero sempre quelli ci sarebbe poco ancora da cui imparare a stupirsi in cucina..
D’altra parte sempre sul semplice sono rimasta, come vuole tradizione, o almeno credo sia così, la pasta all’amatriciana altro non vuole se non un buon guanciale e un buon pomodorino dolce, succoso. Certo non ci ho mica messo il tartufo.
Sono rimasta in ambito bucolico e semplice, una buona ricotta di pecora salata fresca, regalo di un amico che fa analisi microbiologiche su questo tipo di prodotti. E’ davvero ottima, cremosa e salatina ma al punto giusto, non troppo.
Insomma un pacchero di Gragnano, sempre per trattarsi bene, guanciale di Genzano e pomodorino del Vesuvio…mappala oh…orgogliosa di essere italiana!
Per me la versione della salsa per l’Amatriciana è integralista , 2 ingredienti 2 (a parte sale e pepe) non amo mettere aglio né cipolla o scalogno che sia.
Se avete un buon guanciale non ve ne fate proprio nulla.
Io faccio scaldare bene la padella e, quando calda verso il guanciale tagliato a listarelle sottili.
Faccio diventare trasparente il tutto, potete unire a questo punto un filo d’olio d’oliva, anzi un filino! e nemmeno è d’obbligo.
Unite quindi i pomodorini ben lavati tagliati in quarti, spadellate bene, salate.
La cottura si aggira intorno ai 4-5 minuti.
Nella mia variante ho aggiunto a una parte di salsa così ottenuta 2-3 cucchiaiate di ricotta di pecora salata e ho mescolato bene.
Ho messo il composto in un sac à poche.
Ho fatto cuocere i paccheri in abbondante acqua bollente salata, li ho scolati, conservando sempre un poco d’acqua di cottura (si sa mai 🙂 quindi li ho farciti con la salsa con ricotta.
Sul fondo del piatto ho disposto una base di salsa ai pomodorini quindi ho adagiato sopra tre paccheri farciti.
Ho completato il tutto con un giro d’olio d’oliva, una macinata di pepe e qualche fogliolina di prezzemolo.
Le dosi dite? Da buoni italiani andrete benissimo a braccio e a occhio..posso dirvi che per due persone ho usato 3 fette di guanciale e 400 g circa di pomodorini.

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