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Moussaka di carciofi

Davanti a un’opera d’arte bisogna comportarsi come davanti a un principe e mai prendere la parola per primi…


Altrimenti si rischia di sentire soltanto  la propria voce…


Arthur Schopenhauer (1788-1860)



Tutte le mamme, le nonne  potranno comprendere la mia emozione quando stamattina ho visto la mia piccolina gattonare!!!!


Non la vedevo da venerdì mattina ma  tutto faceva capire che le prove erano in atto ..doveva solo trovare forza e sicurezza per per iniziare a esplorare il mondo a 4 deliziose zampine….


Mia figlia ha detto che Giulia è veramente “svizzera” quanto a progressi..tutto nella norma… a parte i primi dentini che sono spuntati  con parecchio anticipo, a 5 mesi e mezzo…


Domani me la godrò tutto il giorno a partire dal momento in cui , come al solito, arrivo e si mette a scalpitare ( è un eufemismo) in braccio alla sua mammina quando mi vede salire le scale….



Ma vogliamo parlare di questo tortino dal nome quanto mai azzeccato ( la ricetta è tratta da un vecchio numero di Donna Moderna) e dall’aspetto quasi innocuo???


La preparazione è semplice ma articolata in tre fasi e si può preparare in tre momenti diversi a seconda del tempo che si ha a disposizione…


Prego le amiche di  non arrendersi a priori dal preparare questo ottimo e gustoso secondo piatto…. se avranno la pazienza di leggere le mie spiegazioni vedranno che, anche con il loro poco tempo a di cui possono disporre, potranno cucinarlo con successo.


Tempo di preparazione: circa 20′ per i carciofi, altrettanti per il ragù  bianco e circa 15′ per la besciamella escluso il tempo di infusione delle spezie nel latte, circa 30′.
Costo: medio
Difficoltà:*


INGREDIENTI per 4/6 persone


Per il primo strato:
4  grossi  carciofi del tipo senza spine ( vista la stagione)
5 cucchiai di olio extra vergine
1 grosso spicchio d’aglio
1 bicchiere scarso di vino bianco secco
sale e pepe q.b.


Per il ragù bianco


100 gr di salciccia
300 gr di carte trita grasso-magra o di maiale
1 scalogno 
1 bicchiere scarso di vino bianco secco
sale e pepe q.b.


Per la besciamella aromatizzata


40 gr di burro
40 gr di farina
400 gr di latte
4 foglie di alloro, noce moscata, timo e  origano
50 gr di pecorino toscano semi stagionato  ( io ho usato quello del caseificio Spadi)


3-4 fette di pan carré


Con le dosi indicate di seguito si possono preparare tre tortini , diametro base cm 8.


Ho trovato al super questi bellissimi carciofi senza spine… sono i carciofi romani o cimaroli??


Di solito acquisto quelli con le spine ma questi non solo erano belli freschi e sodi ma a anche a  buon prezzo € 0.55 cadauno


Vanno eliminate le foglie più dure, tagliati a metà eliminando l’eventuale barba  e messi a bagno in acqua acidulata fino al momento dell’uso..


In un capace tegame  versare 4-5 cucchiai di olio extravergine , un grosso spicchio d’aglio tritato e  i carciofi affettati sottilmente..



Farli rosolare , mescolandoli spesso, bagnarli con un bicchiere scarso  di vino bianco secco …..

Continuare la cottura fin quando il vino è del tutto evaporato..


Mettere da parte…

Ora prepariamo il ragù bianco….


Occorre della carne trita grasso-magra o trita di maiale ( in questo caso ridurre l’olio)..



E della salciccia che va privata del suo rivestimento….


Deve essere sbriciolata con una forchetta e posta nella stessa padella in cui abbiamo cotto i carciofi  con poco olio extravergine e soffritta con uno scalogno tritato fine….



Unire ora la carne trita,mescolare con cura, salare, pepare e bagnare con vino bianco secco….

Portare a fine cottura e anche qui, mettere da parte…

Terzo step: la besciamella aromatica:


In un tegamino versare il latte, scaldarlo per pochi minuti e unire l’origano, il timo anche secco, l’alloro e la noce moscata in polvere o grattugiata al momento…


Far riposare circa 30′ per far sì che il latte si profumi per bene….



Ora in un altro pentolino far fondere il burro, unire la farina e farla tostare ….

Unire a filo il latte caldo filtrato e far cuocere fino a quando la besciamella si è addensata come di consueto….



Infine aggiungere il pecorino toscano Spadi, che ho preferito all’Emmental , consigliato nella ricetta originale, perché lo considero di maggior carattere e sapore….


Mescolare fino a quando si è perfettamente sciolto….



Ora siamo finalmente alla fase finale della preparazione…


In uno stampino con la cerniera , il mio ha 8 cm di diametro , o in stampini individuali usa e getta , porre una fetta di pan carrè  sagomandolo sulla base…


Io ho posto sulla base un pezzetto di carta da forno ma è sufficiente imburrare o oliare base e parete dello stesso…..

Disporre uno strato di carciofi…..

Uno di ragù bianco….



E coprire infine con la besciamella….


Con le dosi indicate ho allestito tre stampini, quindi dividere equamente le varie preparazioni.. 



Infornare in forno preriscaldato, ventilato, alla temperatura di 170° per circa 30’/35′ fino a quando la superficie della moussaka appare ben dorata….





Non ho provato a congelare questo piatto in quanto lo abbiamo fatto fuori subito, ma forse varrebbe la pena di fare un tentativo, visto che i carciofi stanno ormai finendo e la preparazione è piuttosto articolata per avvalersi di  questo tortino nei momenti di crisi quando il tempo manca e si vuol portare in tavola qualcosa di elaborato..


A tutte le amiche auguro : BUONA GIORNATA

Ricerche frequenti:

Strudel veloce alle mele e…

La felicità è un’opera d’arte…

Trattatela con cura…

Edith Wharton ( 1862-1937)


E’ proprio vero…spesso ci affliggiamo con mille problemi senza valutare che in effetti sono di poco conto…
La felicità cos’è in fondo?
E’ uno stato di grazia che ci deriva dall’essere sereni senza pretendere, come spesso afferma Brooke in beautiful, che “TUTTO SIA PERFETTO”!
La felicità, a mio avviso,  è rappresenta da una buona  salute in primis, da un buon rapporto con i nostri cari, e non parlo solo con  partner e con i  figli, ma anche …possibilmente con tutto il parentado, dalla certezza di un lavoro, dalla speranza di arrivare a fine mese senza dover lesinare sulle minime spese anche di prima necessità, dall’ideuzza di fare un viaggetto e dall’attesa che ci separa da un momento di relax condiviso con chi si ama….
Mamma mia come sono saggia oggi….ma alla mia età devo esserlo per forza grazie anche alle vicende ed esperienze che hanno costellato la mia vita !!
Ma parliamo dello strudel che propongo oggi..
Le mie amiche più pazienti nella preparazione della pasta di base, forse storceranno il naso ma io ho approntato  una frolla di base un po’ particolare…
Tempo di preparazione: circa 20′ più il riposo delle frolla in frigo, circa 30′
Costo: medio-basso
Difficoltà:*
INGREDIENTI

Per la frolla di base

150 gr di farina 00
150 gr  di fumetto ( farina di mais finissima)
70 gr di burro
70 gr di zucchero
1 uovo
70 gr di acqua freddissima


Per il ripieno

2/3 mele renette o golden
qualche cucchiaiata di marmellata di albicocche
qualche biscotto secco
torrone  le quantità sono a piacere
gianduiotti le quantità sono a piacere
poco latte per la finitura


Per prima cosa preparare la frolla di base:
Versare nel bicchiere del mixer e nell’ordine: la farina 00, il fumetto, il pizzico di sale, il burro a pezzetti, lo zucchero, l’uovo e l’acqua ben fredda.
Azionare il robot ad ogni ingrediente aggiunto  fino a quando si forma una palla che va lavorata brevemente e posta in frigo, avvolta in pellicola trasparente per 30′
Intanto, per portarsi avanti con il lavoro affettare le mele ed eventualmente spruzzarle con succo di limone.
Passato il tempo di riposo della frolla di base stenderla sottilmente sul piano di lavoro, se lo si ha a disposizione usare  un foglio di silicone come appare in foto, pareggiare i lati in modo da avere un rettangolo e disporre un primo strato di biscotti sbriciolati a mano, qualche cucchiaiata di marmellata di albicocche e le mele affettate in precedenza…

Disporre qui e là dei pezzetti di torrone..
E qualche gianduiotto anche lui a pezzetti non troppo piccoli…
Eventualmente si può usare anche del cioccolato fondente o gocce sempre di cioccolato…
Rimboccare i lati della base di frolla come appare in foto….
Arrotolare, servendosi dell’aiuto del foglio di silicone e disporre verso il basso il punto di giunzione dello strudel….
Con gli avanzi di pasta frolla formare delle piccole decorazione che vanno posate lungo il “corpo” dello strudel avendo avuto cura di inumidire con poca acqua il punto in cui verranno sistemate.
Pennellare con poco latte…
Ed infornare il forno preriscaldato e ventilato a 170° per circa 25’/30′ o perlomeno fino a quando appare ben dorato…..

E’ un dolce di stagione quindi perfetto da ora in poi anche, eventualmente, con aggiunte diverse come ad esempio frutta secca o uva passa a seconda del gusto dei nostri famigliari…

La fantasia non manca certo alle mie amiche..

Ricerche frequenti:

Non è necessario alzarsi all’alba per preparare gli SCONES (ricetta irlandese)

Dire che un delitto è opera di una società, il risultato matematico di alcuni “fattori ambientali”…

E’ una di quelle offese che il nostro tempo rivolge continuamente alla libertà individuale e alla libertà in genere…
Vitaliano Brancati (1907-1954)

Qualche giorno fa ho ricevuto la telefonata proveniente da un call center: il ragazzo che mi aveva contattata ( si sentiva che era giovane e aveva un voce gentile) mi invitava a cambiare gestore telefonico a favore di Fast Web e mi ha elencato i vantaggi che questo cambio avrebbe apportato sia come prezzo che come velocità di connessione…
La proposta mi sembrava  interessante ma mi riservavo di parlarne con mio figlio che di solito mi consiglia bene..
Gli chiedo di ritelefonarmi il giorno dopo..
Nel frattempo mi sono consultata con Simone il quale molto sbrigativamente mi dice: “Di solito ti propongono qualcosa che conviene solo a loro”!


Puntuale il ragazzo mi ha richiamata  il giorno dopo e gli ho annunciato  che la sua proposta non mi interessava..almeno per il momento…
E lui mi ha ringraziata  per non avergli sbattuto il telefono in faccia subito fin dalla prima telefonata e per averlo ascoltato pazientemente..
“Ma perché avrei dovuto fare così? Lei sta lavorando e il lavoro di chiunque va rispettato”!
Pensiamo ogni tanto a questi ragazzi , a volte stranieri che parlano un ottimo italiano che per 6-8 ore al giorno, ininterrottamente e per poche centinaia di euro,   devono sciorinare le proposte convenienti o meno dei vari gestori telefonici o energetici ( si dice così?)….
Ministro Fornero sarebbe contenta se sua figlia o suo figlio dopo 20 anni di studio dovesse finire in un call center o a spazzare le strade ( con tutto il rispetto per la categoria) giusto per non chiudersi nel proprio guscio..Una volta entrati nel sistema si possono guardare intorno..intorno ma dove???
Pensiamo alla salute ..quando questa c’è …a volte minata dalla disperazione quando il lavoro manca!
  
Tempo di preparazione: 20′
Costo: basso
Difficoltà:*

INGREDIENTI
270 gr di farina autolievitante
50 gr di burro
50 gr di zucchero di canna Bron sugar Malawi
140 gr di latte parzialmente scremato
30 gr di uvetta
Sciroppo d’acero Maple Joe q.b.

Intridere la farina con il burro a temperatura ambiente…

E questo è lo zucchero di canna che ho scelto per questi scones: Zucchero di canna della qualità Malawi adatto ai dolci e alla prima colazione….

Aggiungerlo alla farina che abbiamo appena mescolato con il burro e lavorare per bene l’impasto…

Unire poco per volta il latte fino ad ottenere una massa omogenea…

La ricetta originale prevedeva l’aggiunta dell’uva passa precedentemente ammollata in acqua tiepida e quindi strizzata e tamponata con carta da cucina..
Cosa che ho fatto ma, prevedendo che mio figlio non l’avrebbe gradita, ho diviso l’impasto  in due parti: nella seconda l’uvetta era assente…..
Senza sapere che lui avrebbe fatto fuori i due tipi..cominciando proprio dagli scones in  cui era presente proprio lei..la famigerata uva passa!!!

Lavorare l’impasto fino a quando l’uva passa si è perfettamente amalgamata…

Con il matterello stendere la sfoglia ad un’altezza di 1 cm o poco meno e incidere con un tagliapasta piccolo o, come ho fatto io, con un bicchierino…

Forse in questa foto si vede meglio lo spessore della sfoglia…

Un’astuzia: bagnare la teglia e farvi aderire la carta da forno così non si sposterà neanche di un millimetro..e adagiarvi i tondelli un poco distanziati ma neanche tanto ..
Cresceranno solo  in altezza….

Infornare in forno preriscaldato e ventilato con il termostato impostato sui 180° per circa 8’…

E qui entra in scena lo sciroppo d’acero…

Che renderà questi semplici dolcetti..indimenticabili…

Tanto per cominciare bene la giornata!!!
Buona domenica a tutti!!!

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