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Foglie d’Oro – Cotolette alle Mandorle

La seconda proposta per il salvacena di oggi sono delle cotolette fritte di carpaccio di manzo impanate con una panure di pangrattato e mandorle. Semplici, veloci e molto buone, anche se non proprio dietetiche! Ecco la ricetta cucinata da Benedetta.

Puntata I Menu di Benedetta: 22 marzo 2013 (Menu Così lontani, così vicini)
Tempo preparazione e cottura: 20 min. ca.

Ingredienti Foglie d’Oro – Cotolette alle Mandorle per 4 persone:

  • pangrattato e mandorle qb
  • 2 uova
  • 200 gr di carpaccio
  • olio di semi

Procedimento ricetta Foglie d’Oro di Benedetta Parodi

  1. Scaldare abbondante olio di semi in una padella per friggere.
  2. Tritare grossolanamente le mandorle al mixer e unirle al pangrattato in una ciotola.
  3. Sbattere leggermente le uova in un piatto fondo.
  4. Dividere a metà le fettine di carpaccio, poi passarle prima nell’uovo poi nella panure alle mandorle, schiacciando per far aderire bene la panatura.
  5. Friggere in olio bollente ad immersione per pochi secondi sui due lati.

Cotolette alle mandorle

Nel suo salvacena Benedetta ha addirittura il tempo di preparare un secondo di fettine di carpaccio impanate e fritte.

Preparazione:
riempire di olio una padella e metterla sul fuoco.
in un mixer frullare le mandorle.
Unire le mandorle al pangrattato.
Tagliare in due le fettine di carpaccio e bagnarle nell’uovo sbattuto.
Successivamente passarle nelle mandorle.
Friggere le fettine nella padella e servire.

Gâteau Nantais (o torta morbidissima alle mandorle)

Che sia il caso di tornare alla semplicità? 
Le Gâteau de Nantes trova le sue origini nel diciottesimo secolo nel fiorire, in particolar modo, dei prodotti provenienti dalle Antille.
Zucchero di canna, rhum scuro, vaniglia Bourbon..
Un noto editorialista francese, Paul Eudel, ne attribuisce la paternità a un certo Rouleau, mastro focacciere, bottega in Rue Saint-Clément.
Un dessert d’alta classe che ai suoi primordi, era comunemente servito agli ospiti. 
Per questo, si mantenne viva la sua ricetta e la sua preparazione per tanti anni.
Cadde però nel dimenticatoio sino al momento della sua rinascita e recupero per volere della biscuiterie Lu (1910-1972).
Da allora, i pasticceri e i cuochi della città di Nantes ci suggeriscono diversi riadattamenti artigianali.
300 g di zucchero di canna tipo Cassonade
250 g di buon burro in pomata
200 g di farina di mandorle
80 g di farina
1 bacca di vaniglia Bourbon
6 uova
12 cl di rhum bianco (io ho utilizzato un brandy Gran Duque d Alba)
100 g di zucchero a velo
Montate energicamente con delle fruste elettriche burro e zucchero.
Unite la farina di mandorle e le uova, una alla volta.
Unite la polpa della bacca di vaniglia.
Quindi unite la farina e 4 cl di rhum o brandy.
Preriscaldate il forno a 180°C .
Potete utilizzare dei singoli stampi, o una tortiera da 18 cm di diametro.
Ricordate di imburrarli e infarinarli.
Versate il composto negli stampi scelti e fate cuocere per circa 40-45 minuti (20 -25 se cuocete in stampini)
Una volta cotti attendete qualche minuto, quindi sformateli, e irrorateli (nella parte inferiore) con gli altri 4 cl di brandy o rhum.
Fate raffreddare. Quindi decorate con la copertura di zucchero a velo, 20 g di albume e il rimanente rhum.

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