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Vellutata di rapa rossa con fritturina di zenzero in julienne

Ok, vi do il permesso. Prendetemi in giro. Sapete che non avevo mai assaggiato la rapa rossa, prima d’oggi?
Qualche giorno fa è cominciata la caccia all’intervista. Bersaglio? mio suocero (noto chef di famiglia) .
Che sapore ha?? ma è davvero tanto dolce? sa di terra? Insomma dopo mini brain storming (relativo al possibile abbinamento) ho pensato che avrei dovuto assaggiare un pezzetto per forza prima di mettermi all’opera.
L’impatto è avvenuto alle 13:02. Oh ma è deliziosa!
Premetto che ho acquistato quella già cotta (la vendono in confezione sottovuoto) e più che altro l’ho fatto per levarmi la curiosità di sapere che sapore avesse. E per abbinarci qualcosa, altrimenti che cucino a fare?
Ho pensato da subito che avendo davanti un alimento dal sapore dolciastro e dal gusto pieno, terroso e rotondo mi occorreva qualcosa che ne smorzasse quel lato , ma che allo stesso tempo potesse esaltarlo.
Qualcosa sussurrava al mio orecchio che ciò di cui avevo bisogno avrebbe dovuto avere i toni dell’acidulo e del salino.
E fu così che masticai rapa e zenzero , per sapere che si poteva fare insomma! Ok ok, erano crudi e com’è ovvio, molto spesso, accade che in questa situazione il gusto dell’uno prevarica l’altro.
Ma una volta modificati con la cottura…mi mancava solo una cosa. 
In tutto quel marasma di morbidezze e voluttuosità avrei voluto metterci qualcosa di croccante che stimolasse anche la mascella e non solo il palato..;)
Una julienne sottilissima di zenzero leggermente impanata in poca, pochissima farina, e fritta per una manciata scarsa di minuti in olio d’oliva. Stesso trattamento per la rapa, tagliata sottile, impanata e fritta.
E quale trattamento migliore per loro se non una spolverata di sale di Maldon?
Ammetto che dapprincipio ero un poco scettica. Anche perché, diciamolo, non sono gusti ai quali siamo abituati quotidianamente..ma da oggi , nutro davvero un profondo rispetto per la rapa rossa, barbabietola o carota rossa che dir si voglia. Chapeau anche allo zenzero, che, in questo caso, è davvero stato in grado di emozionarmi le narici.
Insomma un piatto gustoso e caldo per il cuore, da assaporare prima col naso.
Vi passo la ricetta della vellutata.
(una ricetta di mia invenzione)

2 rape rosse precotte
500 g di acqua
100 g di latte intero freschissimo
1 patata grande
1 cipollotto fresco
1 cucchiaio di aceto balsamico
1 cucchiaio di panna liquida
olio extravergine d’oliva
sale q.b.
1 cucchiaino di cumino in polvere
Ho eseguito la ricetta con il Bimby, ma potete eseguire le stesse fasi comunque.
Ho messo nel boccale il cipollotto e l’ho tritato 7 sec.Vel.7.
Ho raccolto la cipolla sul fondo e ho aggiunto 25 g di olio d’oliva e fatto soffriggere 3 min.100°Vel 1.
Ho aggiunto quindi la patata e le rape e tritato il tutto per 10sec. Vel 8.
Incorporiamo l’acqua, il latte, il sale e l’aceto balsamico e facciamo cuocere per 30 minuti 100°Vel.4.
Quando sarà trascorso metà del tempo sopraindicato aggiungiamo il cumino e aggiustiamo di sale.
Uniamo per ultimo il cucchiaio di panna fresca (che volendo può essere facoltativo).
La vellutata è a questo punto pronta.
Anzichè aggiungere il filo di olio a crudo ho preparato un’emulsione di olio d’oliva e qualche goccia di aceto balsamico.
Completate il piatto con la fritturina di zenzero e le chips di rapa rossa.

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