Da piccola mi ricordo che andavo nel frutteto di casa, con un martello di plastica azzurro e una corda e facevo finta di scalare la salita per arrivare al grosso ciliegio, per fare 10 metri ci mettevo mezzo pomeriggio, sotto il sole… ogni tanto mi alzavo e andavo a raccogliere le margherite e le viole per farne un mazzolino che poi sistematicamente mi dimenticavo sul prato, tornavo alla corda e continuavo la mia salita, quando raggiungevo l’albero con la corda tiravo giù i rami più bassi per raccogliere le ciliegie rimaste che mio papà non aveva ancora raccolto, rumore di grilli e di erba con Langhe immense di fronte a me.
Oppure la nonna di Giovanni, la seconda volta che sono andata a casa loro, che ha sentito il mio imbarazzo e mi ha presa per mano e mi ha detto in Piemontese: << Vieni, andiamo a raccogliere le ciliegie >> e siamo state li in silenzio a mangiarle ancora calde e dolci.
L’albero di Montelupo non c’è più, e anche la nonna di Giovanni ci ha lasciati qualche anno fa, ma io tutte le volte che mangio ad una ciliegia ho la malinconia, delle mie estati felici in campagna e mancanza di lei, silenziosa e buona, una nonna acquisita che mi ha sempre voluto bene, dal giorno delle ciliegie in poi.
Scusate la malinconia ma ogni tanto quando ci sono cose che mi ricordano momenti belli mi lascio un pò andare 🙂
Quest’anno per noi poche poche ciliegie…troppa acqua, una strana primavera..purtroppo sono scarse e brutte… ne ho mangiate un pò così, poi per non buttare le altre ho pensato di fare i brownies con il rum… direi che non sono andate a male, era la prima volta ma Giovanni si è innamorato di questa versione e la incoronata la migliore delle mie torte!
When i thought about cherries the first thing on my mind is my childhood in my countryside home, the big cherries tree in the fruit garden where I pretended to be on a mountain and with a blue hammer and a rope, I climbed to the top for take the forgot cherries on lower branches.
Or Giovanni granmother than one on the first time I visited their home ( I was extremely embarassed) took my hand to grasp cherries on the tree in the garden with her, and I ate it silently and shy.
Now the big tree there isn’t anymore and also Granma passed away, but when I eat now a cherry I’m full of lovely memories.
This year isn’t the best for cherries, less cherries and a bit ugly, for this reason I decided to bake this brownies before to go.
INGREDIENTI:
200 gr di cioccolato fondente
100 gr di burro
150 gr di farina biologica
100 gr di miele
3 uova
1 cucchiaio di vanillina
10 ml di rum
30 ciliegie
Sciogliete a bagno maria il cioccolato e il burro, intanto lavate e snocciolare le ciliegie.
Un altra ciotola mescolate il miele con le uova e il rum una volta che il composto darà omogeneo aggiungere la farina e il lievito facendo una crema densa e liscia.
Aggiungere il cioccolato e il burro fuso e una volta amalgamati aggiungere le ciliegie.
Mettere in una teglia rettangolare e infornare a 160°C per 20 minuti anche se tipende della forma della teglia (20 minuti per un impasto alto 2 centimetri e mezzo). Tagliare una volta a temperatura ambiente.
INGREDIENTS:
200 grams of dark chocolate
100 grams of unsalted butter
150 grams of organic flour
100 g of honey
3 eggs
1 tablespoon vanilla extract
10 ml of rum
30 cherries
Melt the chocolate and butter with bain-marie. Pitted and washed cherries.
In a bowl mix the honey with the eggs and rum once the mixture will smooth add the flour and baking powder until became smooth. Add the chocolate and butter melt and once blended add the cherries. Place in a rectangular baking pan and bake at 160 ° C for 20 minutes even if dipende by the shape of the pan (20 minutes for a mix up 2 and a half inches). Cut once at room temperature