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Filetto di Maiale in Salsa di Ravanelli

Se state cercando un secondo da servire in una cena a base di carne e volete stupire i vostri ospiti con un tocco originale, ecco una ricetta da provare. Si tratta di un filetto di maiale servito con una salsa di ravanelli molto particolare e delicata. La ricetta è dello chef Carmelo Ferrari, ospite questa sera di Benedetta.

Puntata I Menu di Benedetta: 4 febbraio 2013 (Menu Stasera mi Coccolo)
Tempo preparazione e cottura: 25 min. ca.

Ingredienti Filetto di Maiale in Salsa di Ravanelli per 4 persone:

  • 1 filetto di maiale
  • farina qb
  • burro chiarificato qb
  • alloro, rosmarino e salvia qb
  • 10-15 ravanelli
  • aceto di vino bianco qb
  • 1 scalogno
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale
  • olio

Procedimento ricetta Filetto di Maiale in Salsa di Ravanelli di Benedetta Parodi

  1. Tagliare il filetto di maiale ricavando quattro medaglioni e infarinarli.
  2. In padella sciogliere un po’ di burro chiarificato e aggiungere la carne a rosolare su entrambi i lati con gli aromi, poi aggiustare di sale.
  3. Tritare i ravanelli al coltello e rosolarli in un’altra padella con altro burro chiarificato e irrorare con aceto e una presa di sale.
  4. Aggiungere il brodo vegetale ai ravanelli e lasciare andare coperto, poi a termine cottura asciugare un po’ scoperto.
  5. Aggiungere un fiocco di burro ai ravanelli per legare la salsa.
  6. In un’altra padella rosolare la cipolla tritata con burro chiarificato, poi aggiungere gli spinacini.
  7. Preparare un letto di spinacini su cui riporre i medaglioni di maiale e aggiungere qualche cucchiaiata di salsa di ravanelli completando con ravanelli decorativi e un giro d’olio.

Lonza o arista di maiale al vino rosso

Come già scritto in precedenza, l’arrosto è una pietanza che dà grosse soddisfazioni, bisogna semplicemente adottare dei piccoli accorgimenti, ma se procederete passo passo, il successo è garantito. 
Poi oggi è Domenica, e nella mia scala, ci sono sempre dei buoni profumini, di cuoche provette, e sicuramente l’odore dell’arrosto è proprio un odore della Domenica.
D’altronde una come me soprannominata Ratatouille (il topo) perché ho un odorato finissimo (roba da cane da tartufo), i profumi sono molto importanti.

Ingredienti
1,2 lonza o arista
1 carota
1 cipolla
1 bicchiere di vino rosso (Ruché)
1 bicchiere di brodo
Pepe
Sale
Rosmarino
Salvia
Un cucchiaino di farina.
Due o tre spicchi di aglio
Mezzo bicchiere di latte.
Attrezzatura:
tegame capiente con coperchio
carta stagnola
Coltello affilato
Filo per legare (se non ve lo siete già fatto legare dalmacellaio)
Minipimer

Legate l’arrosto, steccandolo con il rosmarino la salvia.
Cospargetelo di pepe nero e sale massaggiandolo un po’.
Fatelo riposare in frigo per 4 ore, coperto.
Nel tegame fate soffriggere l’olio e l’aglio.
Sigillate l’arrosto ossia fatelo rosolare in tutte le sueparti, aiutandovi con due palette di legno e stando attenti a non bucarlo,ovviamente sempre nel tegame dove avete fatto soffriggere olio e aglio.
Versare sull’arrosto il bicchiere di vino (io ho usato unRuché) e fare cuocere coperto.
Da questo momento inpoi la cottura dovrà essere a fuoco lento e durare 1 ora e un quarto.
Dopo un po’ versate un bicchiere di brodo caldo e allostesso tempo mettete carota e cipolla media affettata, non importa in qualefoggia tanto andrà tutto tritato.
E’ passata un’ora e un quarto.
Preparate un foglio di alluminio, avvolgete ben chiuso l’arrosto e teneteloda parte fuori dal fuoco su un piatto fino all’intiepidimento.
Dedicatevi al sughino.
Nello stesso tegame frullate il sugo con il minipimer.
Sul fuoco basso, versate la farina nel sughetto e mescolatefino alla dissoluzione dei grumi.
Il sughetto si addenserà.
A questo punto versate il mezzo bicchiere di latte.
Fate cuocere ancora 3 minuti.
Coprite.
Quando l’arrosto è raffreddato tagliate delle fette sottili(a me piace così). Rimettetele nel tegame con il sugo.
Farete scaldare il tutto nello stesso tegame a fuoco basso 5minuti prima di servire.
Con queste quantità, in presenza di un primo piatto mangianofino a 8 persone. Se non avete fatto il primo, le persone servite diventano 6.
Può essere preparato il giorno prima.

Ricerche frequenti:

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