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Puntata dell’8 marzo 2012 – Menù festa della donna

Un menù speciale per la festa della donna con una rimpatriata con due amiche di Benedetta:

  • Terrina al prosciutto e pistacchi
  • Risotto alle fragole
  • Filetto di salmone caramellato
  • Torta mimosa
  • Panini al basilico

Gallettine al burro e un moto d’orgoglio….


CANZONE DELLA PERLA
Pendo da un lobo d’orecchio di donna assai ricca: se muovo la
testa io dondolo e sfioro il suo collo scoperto: lei
porta i capelli raccolti alla nuca per darmi risalto:
vuole sia nuda la pelle là dove io ciondolo:
sono una perla rarissima e tanto preziosa che unica
deve restare la parte adornata da me, senza
altra compagna all’orecchio sinistro, là dove il minuscolo
foro, inservibile, resta nascosto da un ricciolo
biondo. Io sono di forma un pochino allungata, non sono una
piccola sfera perfetta, ed è questo il mio splendido
pregio. Guardatemi: hanno ridotto in miseria, per perle a me
simili, celebri donne mariti ed amanti. Noi
siamo in pochissimi al mondo, nasciamo di rado e da gusci non
duri: non siamo le figlie di semplici ostriche…



Oggi non allego aforismi ma solo questa delicatissima poesia composta da un mio carissimo amico ritrovato dopo tanti anni….


Circa un paio di anni fa postò un commento sia qui che nell’altro, ormai negletto, blog scrivendomi:”Ciao sono Aldo e abbiamo partecipato alle missioni in Iraq..ti ricordi di me?”


E come non ricordare quel ragazzo snello, con una massa di riccioli che incorniciavano un volto dai tratti delicati, simpatico e di piacevole compagnia e al tempo stesso molto riservato…..


Quante risate!!!!


Ci siamo poi sentiti per telefono…. avevo perfino dimenticato che avevo invitato a pranzo lui e sua moglie per una “indimenticabile” a detta loro…carbonara…..


Abbiamo cercato, nel corso di alcune conversazioni , di colmare il vuoto di circa 40 anni che ci hanno separato…. 


Gli ho raccontato di me e altrettanto ha fatto lui ….


Dopo la laurea, lasciata da parte l’archeologia, per motivi che condivido, si è dedicato ad un sacco di altre attività: giornalismo, pittura, teatro e insegnamento  …


Attualmente sta scrivendo per conto di un’importate casa editrice dei libri per ragazzi  che parlano di mitologia e  di poemi quali l’Iliade e l’Odissea…..


Mi ero  ripromessa di andare a vedere sul web se trovano cenno a questa sua ultima attività e cosa ti scopro????


Con grande mia sorpresa, in quanto mai me ne aveva fatto cenno, Aldo aveva vinto tantissimi ed importanti premi per la sua produzione poetica  e letteraria e in più aveva lavorato per la Rai e per il teatro…

Ci sono persone che quando parlano di loro sono tutte un ..IO…IO….IO….mentre lui, per una sorta di modestia innata, non aveva fatto cenno alcuno ai tanti premi  che gli erano stati assegnati…..


Un moto d’orgoglio mi ha pervasa….orgoglio di avere tra i miei amici più cari una persona così speciale…



A lui dedico questi biscottini semplici e delicati come le sue poesie…..


Questi biscottini possono essere gustati da soli o con una tavoletta di  cioccolato di qualità della Quetzal  senza aggiunta di spezie come appare nella foto qui sopra.


Tempo di preparazione: circa 10′ più 30′ di riposo in frigo
Costo:basso
Difficoltà:*


INGREDIENTI  per circa 30 biscotti


125 gr di farina per dolci della Rosignoli
125 gr di burro
30 gr di zucchero
3 tuorli
buccia di un limone non trattato
zucchero a velo q.b.


Versare nel boccale del mixer la farina, il burro a tocchetti, la buccia grattugiata di un limone non trattato….





Dopo aver azionato il robot per pochi secondi unire i tuorli…..

Mixare fino ad ottenere una massa come appare qui sotto….

Lavorala brevemente. avvolgerla con pellicola trasparente e porla in frigo per almeno 30’….



Passato questo tempo, con l’aiuto di un matterello , stendere una sfoglia spessa pochi millimetri, inciderla con un taglia biscotti , diametro 5 cm., e spolverizzare i tondelli ottenuti sia da una parte che dall’altra con zucchero a velo per mezzo di un setaccino….


Disporre ora i biscottini su una teglia grande ricoperta da carta da forno ed infornate in forno preriscaldato, ventilato alla temperatura di 170° per circa 10′

Penso sia inutile aggiungere che occorre controllare a vista la cottura per ottenere un risultato simile a questo ….



Ora cosa rimane fa fare????


Ma mangiarli …è ovvio!!!!!

Ricerche frequenti:

Cavolo rosso alle mele


La donna uscì dalla costola dell’uomo non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato…

Per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata….

William Shakespeare (1564-1616)

In tempi neanche troppo remoti l’odore di cavolo e di frittata era sinonimo di cucina povera e gli abiti di coloro i quali ne avevano intriso gli abiti li classifica subito come poveracci che non potevano permettersi molto di più in campo alimentare….
Minestre di tutti i tipi preparate racimolando quanto il campo o gli orti potevano offrire secondo la stagione, verdure cotte in tutti i modi, le frittate, appunto, cucinate con le poche uova che rimanevano dalla vendita al mercato e un po’ di formaggio erano all’ordine del giorno sul desco di coloro i quali dovevano coniugare il pranzo con la cena e nella maggior parte dei casi facevano fatica a sbarcare il lunario….
Ora le cose sono cambiate e per scelta  e non per necessità, ma ora anche per quest’ultima,  la predilezione  di verdure in luogo della carne è una diventata una realtà quotidiana..
La ricetta che propongo oggi può piacere o meno..il suo gusto è particolare e insolito ma se il cavolo, e in questo caso rosso, piace e compare sulle nostre mense con una certa regolarità, vale la pena di prepararlo in questo modo tanto per cambiare un po’..
Tempo di preparazione: circa 40′
Costo:Basso
Difficoltà:*

INGREDIENTI
700 GR DI CAVOLO ROSSO
30 GR DI UVA PASSA
POCO ACETO DI MELE
2  MELE
4-5 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE
NOCE MOSCATA, UN PIZZICO
CANNELLA, UN PIZZICO
BUCCIA D’ARANCIO NON TRATTATO

Per prima cosa mettere in ammollo l’uva passa in poca acqua acidulata con aceto di mele..
Ecco qui sotto il cavolo in questione…ne ho usato la metà…

Lavarlo con cura, eliminare quanto possibile le costole dure e affettarlo abbastanza sottilmente….

Porlo quindo in tegame con l’olio extravergine e farlo cuocere per circa 20′ mescolando spesso..
Se necessario aggiungere poca acqua calda…

Spolverizzare con un pizzico di cannella e noce moscata…

Passato questo tempo unire le mele tagliate a fette abbastanza sottili e l’uva passa ammollata in precedenza e strizzata delicatamente…


Unire anche le bucce di arancia da eliminare in seguito o, volendo grattugiarla ….

Mescolare con cura e portare a fine cottura…


Portate in tavola e servire ben caldo…
E con questo contorno robusto e saporito auguro a tutto buon lunedì!!!

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