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Home-made ciabatta con poolish

Non so da dove cominciare. Ho cercato e ricercato su internet fonti e immagini valide che potessero testimoniare quanto di vero potesse esserci nel mio pane.
Ma deve gonfiare di più? Ma no, altrimenti che ciabatta è…mica è una moppina! 🙂 Ok supponiamo che l’altezza del pane vada bene…e l’alveolatura? Seriamente, non mi intendo tanto di panificazione e non so se in presenza di poolish o meno l’alveolatura cambi.
Perchè se così fosse almeno avrei qualche risposta…di certo c’è che ho trovato una farina fantastica.
Un mulino, nel mio paese. Ma perchè sino a ieri non ne conoscevo l’esistenza? La farina soffiata! evviva! 290-300 W .Perfetto! per pani di piccola pezzatura so che è l’ideale. Una buona forza per un pane che ha circa l’80% di idratazione.
La lampadina si è accesa ieri, guardavo il programma su Alice dedicato alla preparazione del pane. Sara Papa preparava proprio questo pane e mi è piaciuto talmente tanto che ho deciso di cimentarmi.
Dopo una giornata (e metà pomeriggio) passato in cucina però, oggi so cosa vuol dire provare la soddisfazione di preparare il pane in casa, di sentirsi sopraffatti da un profumo che sa di paradiso.
Vi lascio la ricetta della Papa che a dirla tutta tutta è davvero buona, veloce, facile.
Per il poolish (riposo di 2 ore)
300 g di farina soffiata (280-300W)
300 g di acqua a 22°C
7,5 g di lievito di birra (o 95 g di lievito madre)
Per l’impasto
600 g di farina soffiata
375 g di acqua
9 g di lievito di birra (o 113 g di lievito madre)
9 g di malto (o miele)
18 g di sale
semola rimacinata di grano duro per infarinare la spianatoia
Preparate il/la poolish, sciogliete il lievito con l’acqua (a circa 22°C attenzione mai di più perchè le temperature troppo alte uccidono il lievito) in una terrina molto capiente. Aggiungete la farina setacciata e impastate manualmente, facendo attenzione a non formare grumi. 
Lasciate lievitare a temperatura ambiente per 2 ore.
Prepariamo a questo punto l’impasto:
Mettete in una grande ciotola la farina, il malto e il sale. Diluite il lievito nell’acqua (mai troppo calda, ricordate) e versate il composto ottenuto sul poolish. 
Amalgamate bene e versate il tutto nella ciotola della farina; impastate infarinandovi le mani ma senza aggiungere altra farina all’impasto, che deve risultare morbido. Versatelo in un contenitore unto di olio e lasciate riposare per circa un’ora. 
Rovesciate il contenitore sul tavolo da lavoro cosparso di abbondante semola; spolverizzate di semola anche la superficie dell’impasto. Spezzate l’impasto, tagliando delle strisce larghe 5 cm e lunghe circa 10 cm, ponetele sulla spianatoia con la parte del taglio rivolta verso l’alto, appiattite le ciabattine con i polpastrelli (lungo la linea del taglio), allungatele leggermente e adagiatele su una teglia foderata con carta da forno infarinata. Lasciatele lievitare fino a che non avranno raddoppiato il loro volume, coprendole con un canovaccio per evitare la formazione della crosta.
Fate cuocere in forno preriscaldato (dove avrete sistemato una ciotola in acciaio con del ghiaccio) a 210°C per i primi 10-15 minuti.
Ultimate la cottura per altri 25 min a 180°C.
Sfornate e lasciate riposare su una gratella prima di servire.

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