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Ciabatta atto III: Con lievito madre e a lunga lievitazione

La ricetta l’avete già vista..ma per questa versione ho una novità sensazionale! Siete schiave del lievito madre? Non riuscite a coltivarlo come dovreste e, quando lo utilizzate non vi soddisfa il risultato finale?
Per la prima volta, nell’impasto che io e il mio amore abbiamo impastato ieri sera, abbiamo aggiunto il lievito madre di frumento liofilizzato.
Ne occorrono 40g per 1kg di farina . La marca? Antico mulino rosso, lo trovate nei supermercati bio. A Cagliari l’ho trovato, e se l’ho trovato qui…credetemi qui è difficile trovare molte cose che da voi invece sono facilmente reperibili! e, colpo di fortuna, trovo anche il malto d’orzo (con consistenza tipo miele) col suo inconfondibile e bellissimo color ambrato.
Era quasi impossibile non riproporvelo, solo una catastrofe mi avrebbe fermato! 
Il risultato rispetto all’ultimo pane realizzato cambia di molto. Il malto oltre a conferire al pane quel delizioso colore oro chiaro della crosta (gli aminoacidi liberi reagiscono con gli zuccheri nella reazione di Maillard, durante la cottura) , gli da anche un sapore gradevolissimo! mentre l’uso del lievito madre in polvere vi farà sentire, a conti fatti e a pagnotte sfornate delle vere e proprie panificatrici! 
A differenza dell’altro pane questo, si è fatto ben 15 ore di lievitazione . Lo impastate la sera insomma, lo lasciate lievitare tutta la notte e nella prima mattinata è già in forno!
Dunque la ricetta è sempre questa , in più c’è un cucchiaino di malto e 10 g di lievito madre liofilizzato in polvere (so che vi ho detto che se ne utilizzano 40g per 1 kg di farina, io ne ho fatto 1/2 chilo e avrei dovuto usarne 20 g ma comunque mi è sembrato tanto visto che in una notte è triplicato non raddoppiato! quindi vi consiglio 10 g per 500 g di farina solo se dovete procedere con una lievitazione di 15 ore come la mia).
Rispetto alla versione precedente è ancora più leggero con una crosticina molto croccante e soffice e più digeribile.

Ciabatta atto II. Express!

Ovvero…quando il tempo si fa ostile e uscire di casa diventa un’odissea ..il pane lo fai da te ! E la cosa ancora più sorprendente, è che lo impasti, lo cuoci e lo mangi in giornata! 

Sono davvero ancora stupita dalla magia di questa ciabatta! Senza dimenticare la soddisfazione di mangiare pane caldo e appena sfornato a pranzo..

Dovete assolutamente provarla ..e se ci sono riuscita io che sono una dummies in fatto di pane..però posso dire di aver fatto un grosso passo avanti oggi, e mi trovo assolutamente nella condizione di dovervi caldamente consigliare, provatela!!
Gli ingredienti per 1 Kg di pane sono:
500 g di farina “00”
370 g di acqua tiepida (temperatura non superiore a 18-19°C)
20 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele
5 g di sale
semola rimacinata di grano duro per la spianatoia
Il procedimento è estremamente semplice e veloce.
Se disponete di una planetaria disponete la farina nella ciotola e montate la foglia o “k”.
Se non disponete di un’impastatrice invece disponete la farina a fontana su di un piano da lavoro e lavorate come segue.
Nell’acqua (attenzione mai calda!)  sciogliete il lievito con il miele e incorporate questo composto poco a poco sulla farina (velocità media se usate la planetaria).
Lasciate incordare l’impasto molto a lungo, dovrà risultare ben legato e liscio.
Unite per ultimo il sale.
Riponete il composto così ottenuto in una ciotola capiente, leggermente infarinata. 
Coprite e lasciate riposare in luogo caldo per circa tre ore.
Trascorso questo tempo infarinate con la semola la spianatoia e lasciate cadere l’impasto direttamente su di essa aiutandovi con le mani o con un tarocco appena infarinato.
Cospargete la superficie dell’impasto di semola, lasciate riposare 20 minuti.
Preriscaldate il forno a 240°C e infarinate una teglia (mai carta forno!).
Prendete l’impasto con le mani e trasferitelo sulla teglia, infornate e cuocete per circa  35-40 minuti.
Io ho deciso di fare un pane grande grande ma volendo è possibile ovviamente tagliare l’impasto (con il tarocco) porzionandolo in pagnotte della dimensione che desiderate facendo sempre attenzione a far capitare la parte corrispondente al taglio verso l’alto.(questo richiede ovviamente un po’più di tempo).

La ciabatta di Mammazan e le conserve Solosole



Il giudizio è la facoltà che acquisiamo più tardi e perdiamo più presto…




I bambini non ne hanno, i vecchi non ne hanno più…
Alfred de Vigny 81797-1863)





Anziano…


Ma a quale età si può essere definiti anziani?
Per la comune accezione del termine lo si può essere già a 60 anni ma credo che nel diciottesimo secolo lo si fosse già a 50….






E per quanto riguarda il giudizio cosa dire quando questo viene condizionato dalle passioni o dal credo politico???

Faccio un esempio: proprio oggi scade il pagamento dell’IMU e da parte di un partito politico è partito ‘invito a non pagare questa tassa giusta o ingiusta che sia…
Sta ovviamente al giudizio dei contribuenti assolvere o meno a questo obbligo ma poi..immancabilmente le sanzioni pecuniarie arriveranno puntuali come la sventura…..
E da chi saranno pagate???
Non ovviamente da chi ha invitato alla rivolta fiscale!!

Un utile consiglio: il pagamento può essere effettuato on line senza costi aggiuntivi e senza fare code estenuanti alla posta o in banca!!!

Parliamo della ricetta che propongo oggi e soprattutto di questi ottimo prodotti frutto dell mia collaborazione con l’azieda Solosole…

Ecco qui sotto un assaggio del primo barattolo cui ho dato l’assalto e che è finito ancor prima che fosse finito il pane ….

E  come si potrà vedere in seguito mi sono lasciata prendere la mano mentre scattavo le foto….



Ecco una prima carrellata di conserve Solosole tutte da gustare







E una foto, ne valeva la pena, per la bella presentazione che impreziosisce i due barattoli…


Mi chiedo: si avrà il cuore di buttare bella differenziata un barattolo come questo, una volta svuotato dell’ottimo contenuto????

Io sicuramente no!!!!






Ora però, bando alle ciance, e parliamo della ricetta che poi ricetta non è in quanto ho seguito le spiegazione riportate sulla confezione di farina già pronta per l’uso e scelta perché tra gli ingredienti l’agente lievitate era la pasta acida di frumento, utile a coloro i  quali non devono mangiare pane preparato con lievito di birra….


Ho seguito le indicazioni riportate sulla confezione ( Lidl)con un’unica variante rispetto a quando consigliato, infatti ho dovuto aggiungere molta più farina in quanto la quantità di acqua era eccessiva…


Tempo di preparazione: 10′ per l’impasto con il mixer più altri 60′ per la doppia lievitazione

Costo: basso
Difficoltà:*

INGREDIENTI

500 gr di farina per ciabatta  ( io ne aggiunto ancora 3 cucchiai colmi)
1 cucchiaino d’olio extravergine
360 ml di acqua tiepida




Versare nel boccale del mixer la farina, l’olio, un cucchiaino e e l’acqua 360 ml…


Come accennavo prima ho dovuto aggiungere altri 3 cucchiai colmi di farina perché l’impasto si presentava troppo molle…




Recuperare  la massa dal boccale, lavorarla brevemente e porla in una scodella ungendo un poco la sua superficie…


Porla quindi nel forno con la sola luce di cortesia accesa per circa 30’…



Passato questo tempo ecco come si presenta l’impasto ben lievitato..



Ora dare alla pasta la forma desiderata e disporre i filoncini e le pagnottelle, come nel mio caso su una grande teglia ricoperta da carta da forno e far lievitare ancora con le stesse modalità indicate prima per altri 45’…



Porre ora in forno preriscaldato e statico alla temperatura di circa 180°/190° per circa 25’avendo avuto cura di porre sulla base dello stesso una pentola con acqua ben bollente…


Ed ecco il risultato che mi sembra veramente buono..
nelle foto di inizio post la bella lievitazione è evidente…



Quando il pane è freddo lo si può congelare con successo come lo si fa normalmente per avere una scorta in caso di emergenza…



E come sempre: buon inizio settima a tutti!!

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