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Cozze alla Marinara

Per cucinare un antipasto di cozze diverso dal semplice piatto a cui siamo abituati, ecco una ricetta davvero scenografica di Carlo Cracco, che ha proposto da Benedetta Parodi queste sue cozze alla marinara con finto guscio in pasta fillo. Vediamo come le ha preparate.

Puntata I Menu di Benedetta: 14 gennaio 2013 (Menu Alta Cucina per Principianti)
Tempo preparazione e cottura: 2 ore ca.

Ingredienti Cozze alla Marinara per 4 persone:

  • cozze qb
  • olio
  • vino bianco
  • prezzemolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • pomodori datterini
  • pasta fillo
  • sale grosso
  • timo
  • nero di seppia
  • acqua
  • alghe wakame

Procedimento ricetta Cozze alla Marinara di Benedetta Parodi

  1. Per i pomodorini confit: praticare una croce ai pomodorini e sbollentarli in acqua, poi pelarli e trasferirli in una teglia con un filo d’olio, sale grosso e timo. Infornare a 140 gradi per un paio d’ore.
  2. Per le cozze, scaldare una padella con olio e aglio, poi aggiungere le cozze e il prezzemolo.
  3. Unire anche il vino bianco, coprire e lasciare sulla fiamma finchè non si aprono le cozze, poi toglierle dal fuoco.
  4. Togliere le cozze dal guscio, poi asciugare i gusci.
  5. Foderare i gusci con la pasta fillo ritagliando gli eccessi.
  6. Infornare i gusci a 160 gradi per qualche minuto finchè la pasta fillo non si secca.
  7. Rimuovere la pasta dai gusci, poi colorarla con il nero e lasciare asciugare una ventina di minuti.
  8. Farcire ogni mollusco con un pezzo di pomodorino confit e servirle all’interno del finto guscio spennellate con olio su un letto di alghe wakame.

Ricerche frequenti:

Se vuoi fare il figo…ascolta Carlo Cracco.

…oppure usa lo scalogno.
Titolo singolare, curioso, quello del nuovo libro dello chef stellato milanese Carlo Cracco.
Ricetta dopo ricetta invoglia la lettura e stuzzica la vostra voglia di mettervi ai fornelli e..di sorridere.
Il libro, a dirla tutta, non l’ho comprato, ma l’ha acquistato mio suocero anche lui, come me, appassionato di cucina e cultura culinaria.
Dalla salsa al pomodoro, agli spaghetti con colatura di alici, passando per le patate e, ovviamente, l’immancabile e quanto mai nelle sue mani poliedrico, uovo.
Così, sfogliandolo, ho deciso di iniziare il 2013 con lui. Con la sua crostata al limone ( e con qualche altra ricettina che ho raccolto per voi e spero di riuscire a proporvi presto).
Vi auguro di trascorrere un anno felice.
Baci.

Crostata al limone 
(ricetta tratta dal libro “Se vuoi fare il figo usa lo scalogno” di Carlo Cracco, edito da Rizzoli)
Per la pasta frolla (ricetta tradizionale)
500 g di farina 00
50 g di farina di mandorle
175 g di zucchero
200 g di burro
75 g di tuorli
un pizzico di sale
Per la crema al limone
300 ml di latte intero fresco
200 g di zucchero semolato
200 g di burro
200 g di tuorli
150 ml di succo di limone
Per la pasta frolla sbattete a crema il burro con lo zucchero, quindi unite i tuorli e un pizzico di sale, unite infine le farine.
Mescolate velocemente in modo da amalgamare tutti gli ingredienti, formate una palla e mettete a riposare coperto con pellicola in frigorifero almeno un’ora.
Imburrate una teglia da 24 cm di diametro quindi procedete a stendere la pasta frolla e adagiatela sulla teglia,  bucherellate il fondo e mettete nuovamente in frigorifero per 15 minuti.
Trascorso questo tempo rivestite la frolla con della carta da forno e riempite con dei fagioli secchi e procedete con la cottura in bianco per 180°C per 10-15 minuti.
Per la crema fate sobbollire latte e burro per 5 minuti.
Togliete dal fuoco e unisci zucchero e tuorli.
Rimettete sul fuoco per 2-3 minuti, unite il succo di limone e fate cuocere per un altro minuto e 1/2- due.
Colate la crema calda nel guscio di frolla e lasciate riposare un’ora prima di servire.

Ricerche frequenti:

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