27 gennaio: Giorno della Memoria

Il giorno della memoria è una ricorrenza  internazionale celebrata  il 27 gennaio  di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell’Olocausto. 
In questo giorno si celebra la liberazione del campo di concentramento  di Auschwitz avvenuta appunto il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa.
Per tanti di noi, a guerra conclusa, non era un evento che ci  toccava da vicino, sicuramente allora non si sapeva molto di quanto era successo nei campi di sterminio.
La mia famiglia non era stata colpita da lutti dovuti alla guerra, ci si lamentava solamente  per la carenza del cibo ( mia madre durante la guerra quando mangiava del pane bianco aveva più latte per allattarmi), della mancanza di tutto…nel 1946 ricordo che la mamma comprava il pane con le tessere annonarie dopo aver fatto una fila di ore, ma non ricordo un’infanzia particolarmente segnata da queste ristrettezze.
Ma noi non eravamo ebrei.
Ricordo che quando iniziai a frequentare le superiori (era passato poco più di un decennio dalla fine della guerra)  due mie compagne di classe avevano dei cognomi  per me singolari..
Uno era Lattes e l’altro era Cohen.
Allora si parlava poco  di quanto era successo durante la guerra: Olocausto era un temine poco conosciuto almeno per me…
In seguito mi sono chiesta quanto le famiglie delle mie compagne avessero patito durante i terribili anni ( e non solo relativi al periodo bellico)  che avevano  visto intere famiglie ghettizzate, private di ogni dignità, derubate, sterminate…
E ora mi chiedo in quante nazioni del mondo dovrebbe essere istituita una data per la memoria di quanto successo in passato  e di quanto sta succedendo ora ..giorno per giorno.
E concludo con una perla di saggezza del mio amico Aldo che meglio esprime il mio stesso pensiero:
” Che la memoria non sia riservata solo ad una parte ma a tutti popoli cui la violenza storia ha fatto torto”.





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