Tòrtano napoletano

Cosa non si fa per il suocero..prova superata (perché poi arriverà anche la Pastiera) per quest’anno.
Una pasta di pane come tradizione vuole, da farcire con formaggi misti, salumi e ciccioli di maiale.
Insomma una laidata,come direbbe Giorgione, in senso buono eh, non me ne vogliano i napoletani.

Anche perché..ma quanto è goloso..? certo per pasquetta si rivela essere una pietanza unica da gita fuori porta eccezionale..io ho arbitrariamente omesso le uova sode (da spezzettare all’interno) non vogliatemene..però sappiate che ci vanno quindi se vi garba…
Insomma un must da provare (almeno una volta) non solo a Pasqua…(troppo buono per limitarlo solo alla Pasqua…e poi è una ricetta svuota-frigo indispensabile..insomma da prendere in considerazione anche con i più svariati abbinamenti…
Buona Pasqua/Pasquetta a tutti!

400 g di farina
200 g di acqua
100 g di strutto
25 g di lievito di birra
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale

Per il ripieno

80 g di prosciutto cotto a cubetti
80 g di salame napoletano a cubetti
80 g di pancetta a cubetti
80 g di ciccioli di maiale
200 g di provola affumicata

Versate la farina nella ciotola della planetaria unite a filo l’acqua nella quale avrete sciolto il lievito quindi lo zucchero e lo strutto.
Unite per ultimo il sale.
Lasciate lievitare per duo ore circa.
Trascorso questo tempo sgonfiate l’impasto, quindi stendetelo in un rettangolo e ricoprite con il mix di prosciutto cotto, salame, pancetta, ciccioli e la scamorza tagliati a pezzettini, infine arrotolare nel senso della lunghezza.
Adagiate il rotolo sulla placca del forno ricoperta con carta da forno formando una ciambella al centro della quale potrete mettere un cerchio d’acciaio per far mantenere la forma (oppure utilizzate uno stampo per ciambella).
Spennellare con olio extravergine d’oliva e lasciate lievitare ulteriormente sino al raddoppio.
Fate cuocere in forno preriscaldato statico a 180° per circa un’ora, nel caso il tòrtano cominciasse a scurirsi troppo potete coprire con carta alluminio.
Servite tiepido o freddo.

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