La fava cheap and chic.

La fava economica e chic. Ma quante ne possiamo pensare? E soprattutto, in quanti modi possiamo trasformare le fave?
Vi propongo due ricette golose e profumate in abbinamento con due creme di formaggio che apprezzo molto, un pecorino sardo semi-stagionato e, per andar fuori, abbracciando un gusto un po’ più delicato una crema di Brie.
Per la pralina croccante di fava,crema di pecorino, chips di patate viola e guanciale croccante
Per 15 praline
300 g di fave fresche sgranate
1 scalogno
1 tuorlo piccolo
60 g di grissini sbriciolati
farina q.b
60 g di pecorino semistagionato
1-2 patate viola
3-4 fette di guanciale
sale e pepe q.b
olio di semi di mais
Affettate finemente lo scalogno, fatelo dapprima soffriggere in un filo d’olio d’oliva extravergine, quando inizierà a colorarsi iniziate a stufare con dell’acqua calda o del brodo vegetale.
Regolate di sale e pepe.
Aggiungete le fave sgranate e fate cuocere per 10 minuti circa aggiungendo dell’acqua se necessario.
Quando queste saranno morbide, frullate passando il tutto al mixer sino ad ottenere una purea.
Disponete la purea così ottenuta in uno stampino in silicone (io ho usato una mezza sfera)
fate congelare per almeno 1 ora.
Mettete in ammollo il formaggio in una tazza di latte.
Trascorso il tempo di riposo della pralina impanatela nella farina, passatela quindi nell’uovo e nella panure di grissini che avrete sbriciolato.
Fate cuocere in abbondante olio ben caldo sino a colorazione. Otterrete una pralina con la crosta croccante e un ripieno scioglievole e fondente.
Preparate una sorta di fondutina, scolate il formaggio dal latte e mettetelo in un tegame dai bordi alti e dal fondo spesso.
Unite tanto latte quanto basta ad omogeneizzare il tutto quando il formaggio sarà sciolto e il tuorlo.
Affettate molto finemente, con la mandolina, le patate viola (non sono certo l’ideale per la frittura ma mi piaceva il contrasto di sapore con la fava) e fatele cuocere anch’esse in olio caldo.
Servite in un piatto ben caldo, con un fondo di crema di pecorino,  le praline di fava fondente, e le chips di patata viola e il guanciale, che avrete reso croccante semplicemente tostandolo in una padella ben calda.
* le polpette sono preparate con la purea in eccesso di fava, resa tale con l’aggiunta di pangrattato e parmigiano (pochissimo) tanto quanto basta per raggiungere una consistenza modellabile.
Formate le polpette, impanatele nel pangrattato (o nella farina di mais se preferite) e cuocete in abbondante olio fondo caldo.
Per la crema di Brie procedete alla stessa maniera della crema di pecorino, omettendo in questo caso il tuorlo.

Proudly powered by WordPress